Paesaggio del Comune di Vinchio (AT)Uscire dai libri per “leggere” le storie attraverso le tracce che sono intorno a noi: succederà domenica 26 ottobre a Vinchio in occasione della passeggiata “resistente” proposta da Israt, Comune e Casa della Memoria.

La camminata toccherà i luoghi in cui nacque la Resistenza, andando soprattutto a scoprire segni meno conosciuti di memorie: come i due cippi dedicati a Davide Roggero e Gino Marino, i primi due partigiani caduti, tra il giugno e l’agosto del 1944, durante i rastrellamenti. Entrambi ventitreenni, cercarono di scappare, ma vennero falciati dai colpi di mitraglia: il primo cadde sulla strada per Cortiglione, il secondo nei pressi dell’attuale cantina sociale. I cippi sono lì a raccontare la loro storia.

Dopo Nizza, che sabato ha ospitato il convegno con Valerio Onida, tocca a Vinchio, altro comune della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato, rievocare il contributo dato dalla popolazione locale alla Resistenza.

La passeggiata, condotta dal direttore dell’Israt Mario Renosio, prenderà avvio alle 15 dalla piazza del Municipio (ritrovo alle 14,30). Un luogo non casuale: a poca distanza si trovano infatti il bricco del castello, dove avvenne la prima riunione clandestina dei partigiani vinchiesi, e la chiesa in cui, il 17 settembre 1944, l’assemblea dei capifamiglia elesse la prima Giunta comunale antifascista.

Ma molte altre storie saranno raccontate, durante il cammino, da Renosio e dagli attori del Teatro degli Acerbi attraverso la lettura drammatizzata di testimonianze: particolarmente toccanti il racconto dei familiari di Gino Marino e la relazione fascista sul rastrellamento e le circostanze in cui il giovane partigiano fu ucciso.

La passeggiata avrà una durata di due ore e mezza e terminerà alla Cantina di Vinchio e Vaglio Serra (dove funzionerà una navetta per il ritorno in piazza del Municipio); si svolgerà anche in caso di maltempo, con ritrovo alle 15 nella Sala consiliare di Palazzo Comunale.

Durante la giornata, dalle 15 alle 18, saranno inoltre assicurate le visite guidate alla Casa della Memoria.