Continua la decima edizione della “mezza stagione”, un tempo fatto di teatro, musica, cinema, gastronomia e arte attraverso il cartellone della Stagione invernale 2012-2013 del Teatro Municipale di Costigliole d’Asti. La stagione teatrale costruita con la direzione artistica del Teatro degli Acerbi, è promossa dall’Amministrazione Locale, realizzata con il contributo della Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale dello Spettacolo e la collaborazione della Regione Piemonte, della Fondazioni C.R.Asti e C.R.T. e di importanti sponsor locali, con il patrocinio del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano. Il pubblico troverà, come sperimentato con successo nelle passate edizioni, un luogo di incontro accattivante e “caldo”, ove assistere a spettacoli di qualità e poter trascorrere nel tradizionale spazio del “dopo teatro”, sorseggiando un bicchiere di vino, una serata piacevole, assistenza a piccoli recital. Sabato 2 febbraio, alle 21, un appuntamento molto atteso: l’unica data astigiana della tournèe di “Doppio inganno”, la commedia perduta di William Shakespeare rappresentata per la prima volta in Italia dalla compagnia torinese “Il mulino di Amleto”. Non può quindi che essere accolto con piacere il “Doppio inganno” diretto da Marco Lorenzi, prima messinscena italiana di un testo a lungo dibattuto, emerso nel Settecento ad opera di Lewis Theobald come adattamento del “Cardenio” di William Shakespeare, appunto, e John Fletcher, e infine attribuito, a partire dal 2010 e nella perplessità generale, al solo Bardo di Stratford-upon-Avon, del quale è diventato la commedia perduta, il gioiello letterario nascosto ancora avvolto nel più fitto mistero. Lo spettacolo arriva alla Mezza Stagione dopo il debutto a dicembre allo Stabile di Torino e dopo le repliche a quello di Genova, unica data astigiana della tournèe. Immaginiamo dunque che William Shakespeare abbia scritto un dramma ispirato dal Don Chisciotte di Cervantes… Immaginiamo che un’opera apparentemente perduta in un incendio del Globe Theatre di Londra venga ritrovata quattro secoli più tardi da un direttore della Royal Shakespeare Company. Ora il testo è ufficialmente riconosciuto e pronto per essere restituito al pubblico e al Teatro… Fin qui niente di strano se si trattasse della trama di un romanzo, ma il fatto è che stiamo parlando di una storia vera. L’opera perduta del Bardo andrà in scena. Il mondo vibrante in cui si muovono i personaggi è pericoloso, quasi interamente maschile, mondo in cui le donne non hanno vita facile e infatti sono eroine, protagoniste di gesti unici di coraggio e generosità. Un mondo di viaggi, di avventure meravigliose, di lotte appassionate e di sentimenti totalizzanti. Alessandro Serpieri scrive: “I contemporanei di Shakespeare sono uomini dell’avventura, uomini del Caso”. Compito del pubblico è lasciarsi coinvolgere in questa vita ad alto coefficiente d’energia, che tiene incollato l’ascoltatore-spettatore alle parole del testo: parole ad un tempo poetiche e concrete, sigillo inconfondibile dello stile del miglior sir William di Stratford. In scena Lorenzo Bartoli, Luca Di Prospero, Gianluca Gambino, Alessandro Marini, Barbara Mazzi, Maddalena Monti, Raffaele Musella, la scenografia è di Luna Mariotti. Tra le prime recensioni: “Il Doppio inganno del Mulino d’Amleto porta con sé un’unica verità: quella di un’operazione ben studiata e realizzata da un affiatato ed ispirato gruppo di lavoro formato da attori ed attrici giovani ma giù sufficientemente dotati della giusta malizia e del necessario disincanto che portano lo spettatore ad una risata, talvolta anche convinta, sempre però condita da una amara riflessione sulla condizione umana.” A seguire, alle 22.45, il dopoteatro nella cantina dei vini sottostante il teatro, con degustazione di vini offerta dal produttore Vigne dei Mastri di Costigliole d’Asti. Il Teatro degli Acerbi presenta una novità: un recital a puntate dal titolo “Le altre: concubine, amanti, mantenute e amiche dietro le quinte della storia”. Da un’idea di Elena Romano e Fabio Fassio, con i salotti sonori di Matteo Ravizza, il terzo capitolo “: Le muse e i trofei. Da Eloisa a Maria Callas, diversi modi di essere altra” verrà interpretato da Patrizia Camatel. Cinque ritratti di donne. Donne sempre in seconda fila, sempre nascoste…ma sempre protagoniste. Da Agar, la concubina di Abramo, a Camilla Parker Bowles, da Madame de Pompadour a Marilyn Monroe, donne giudicate dalla storia senza diritto di replica, che hanno amato, vissuto passioni travolgenti e sofferto spesso fino alle più tragiche conseguenze. Cinque capitoli di una storia lunga come il mondo per cinque attori, cinque voci maschili e femminili che si avvicendano e partecipano in modo diverso, arrivando così a disegnare i vari aspetti in cui si è declinato storicamente il rapporto uomo/donna. Biglietti: intero  11 euro, ridotto 9 euro con prevendite negli abituali punti ad Asti presso Cartoonia, a Costigliole d’Asti nella Tabaccheria Sisters e a Motta di Costigliole nella pizzeria “Al peperone rosso”. Per informazioni e prenotazioni: Teatro degli Acerbi 339-2532921 info@teatrodegliacerbi.it, www.teatrodegliacerbi.it e su facebook.