Ad Asti l’annuale Giornata per la custodia del creato quest’anno prevede due tappe: una già attuata nel riuscito convegno del 3 settembre presso l’ex chiesa del Gesù al Michelerio; la seconda prevista per domenica 25 settembre alle ore 18.30 a San Silvestro e si tratta della celebrazione dei vespri della liturgia slavo-bizantina, che saranno guidati da Padre Marius della comunità Ortodossa Rumena. Il carattere ecumenico della Giornata ha una sua storia. La scelta del 1° settembre nasce infatti nella Chiesa Ortodossa nel 1989 su proposta del patriarca di Costantinopoli Dimitrios I. La “Charta Oecumenica” del 2001 (firmata dalle varie Chiese Europee) stabiliva di istituire a livello europeo una giornata ecumenica annuale di preghiera per la salvaguardia del creato e da parte sua, la CEI nel 2006 ha stabilito la celebrazione proprio per il 1° settembre (quindi stiamo celebrando la n° 11). L’attuale patriarca Bartolomeo I ha trovato nei pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI degli interlocutori attenti al tema, ma è con Francesco che la Chiesa Cattolica fa un grande passo in avanti nell’impegno ecologico. Nel giugno 2015 è pubblicata la prima enciclica della storia sul tema dell’ambiente: “Laudato si’, sulla cura della casa comune”; alla presentazione del documento viene invitato il metropolita Zizioulas del patriarcato di Costantinopoli (presente anche il 1° settembre 2016 alla preghiera per il creato presieduta da papa Francesco in San Pietro), che in quella occasione lancia l’idea di una giornata comune di preghiera per il creato. Come pronta risposta, Francesco istituisce la “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato”, la cui organizzazione è affidata al Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace (che da un altr’anno sarà accorpato ad altri dicasteri) e al Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, per sottolinearne la valenza ecumenica. La prima edizione è celebrata il 1° settembre 2015. La Comunione Anglicana ha scelto di celebrare una simile Giornata il 1° settembre ed il Patriarcato di Mosca ha deciso di dedicare alla preghiera per la cura del creato la prima domenica di settembre. Già da tempo (Graz 1997), il Consiglio Ecumenico delle Chiese aveva deciso di dedicare alla preghiera ed alla riflessione sulla salvaguardia del creato il periodo che va dal 1° settembre al 4 ottobre (festa di San Francesco) e nel nostro convegno del 3 settembre, Mons. Vescovo ha proposto che anche ad Asti si dedichi un mese a questo tema, coinvolgendo tutte le realtà del territorio. Un applauso corale ha indicato il consenso di tutti i presenti. L’appuntamento è quindi per domenica, in attesa di costruire anche ad Asti dal prossimo anno quella sorta di nuova stagione liturgica, chiamata “il Tempo del creato”, che già si celebra in molte chiese. don Carlo Pertusati