01.Vescovado.Progetto-ASTISSSi conferma per il settimo anno consecutivo l’impegno del Progetto Culturale della Diocesi   di Asti per promuovere le borse di studio per studenti universitari, di Master o Dottorato per   tesi sull’astigiano.  Nel corso della conferenza stampa di presentazione, sono intervenuti il Vescovo di Asti,  Monsignor Francesco Ravinale, e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di   Asti, nonché di Astiss, Michele Maggiora. “Nell’anno della Misericordia – ha spiegato nel suo breve intervento il Vescovo – la lettera   pastorale “Alzati, mangia e cammina” ci offre spunti di riflessione sull’Eucarestia come   centro di unità che trova negli spazi di animazione culturale i riferimenti per un’educazione   aperta ad un futuro di riconciliazione e di dono. Alla base della lettera pastorale, c’è un   Uomo che ha la fortuna di avere Dio che l’ha creato, lo ama e lo perdona. Anche nelle   iniziative verso i giovani, come quella delle Borse di Studio, dobbiamo ricordarci di mettere   al centro questo tipo di persona, e non, come ci vogliono proporre, il mito di Prometeo, che   se sbaglia resta solo nel suo dolore”. Nel 2016, il Bando verrà intitolato al Notaio Bruno Marchetti: proprio in questi giorni   ricorrono i vent’anni dall’avvio dei primi corsi universitari ad Asti, fortemente voluti dallo   stesso Marchetti, quando era al vertice della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, di cui   è stato il primo Presidente. E proprio nel suo ricordo, la stessa Fondazione ha messo a   disposizione una sesta borsa, dall’importo di 2.000 euro, che si aggiunge alle 5 tradizionali   del Progetto Culturale da 500 euro. Maggiora ha ringraziato il Progetto Culturale per l’intitolazione del bando al Notaio   Bruno Marchetti, che nel 1995 “volle, fortissimamente volle portare i corsi universitari ad   Asti. Si iniziò con Economia e Commercio, che ora non c’è più presso Astiss; si aggiunse   poi il corso per Assistenti Sociali, che ancora oggi è attivo e raggiunge sempre il numero   massimo di iscritti”. Si continua così una tradizione iniziata lo scorso anno, quando la famiglia di Giuseppe   Ratti, cui era intitolato il bando, si impegnò nel finanziare una borsa dello stesso importo,   vinta dall’allora Dottoranda Tiziana Stobbione, che donò l’intero importo ad Astiss per   l’acquisto del defibrillatore che è stato sistemato nell’atrio del Polo Universitario di Asti.  Il bando del 2016 rimane invariato nei suoi capisaldi: verranno finanziate sei progetti di   tesi, in modo che con la borsa possano essere sviluppati lavori che abbiano ricadute sulla   comunità locale. Le macro aree sono sempre le tre storiche: Ambiente e Cultura,   Economia e Territorio, Servizi alla persona.    Ancora una volta, il bando per le tesi di ricerca rappresenta un segno di convergenza   operativa tra Astiss e la Diocesi, una fattiva collaborazione tra i due enti, che nei prossimi   mesi sarà ancor più rafforzata dall’avvio del progetto della Pastorale Universitaria   Diocesana, una nuova iniziativa rivolta a tutti gli studenti  universitari di Asti.