“Dopo il ridimensionamento di settori e reparti dell’ospedale di Asti continua l’azione di marginalizzazione della nostra sanità. L’ultimo colpo riguarda il progetto di esternalizzazione del trattamento informatico dei dati  sanitari, oggi svolto in modo eccellente all’interno dell’Ospedale, che metterà a rischio  40 posizioni lavorative. Tutto ciò senza che il sindaco e la consigliera regionale Motta, nonché candidata a sindaco di Asti, abbiano preso una chiara posizione a difesa della permanenza in Asti di tale servizio. Del resto la loro totale subordinazione ai colpi bassi  che la regione Piemonte a guida PD sta portando alla sanità astigiana e in particolare al nostro ospedale, sono ormai cosa nota. Il fatto poi che la direzione generale dell’Asl mentre manda avanti un progetto che comporterà l’ulteriore marginalizzazione del nostro ospedale  si prodighi  sui giornali ad esaltare  le qualità dei servizi svolti dal personale sanitario dell’ospedale stesso può addirittura  apparire come una presa in giro. Non abbiamo bisogno di questa propaganda per sapere che possiamo contare  su un ottimo personale medico ed infermieristico, il quale, nonostante i  tagli e le  scelte sbagliate della regione e della direzione dell’Asl, ce la mette tutta per mandare avanti l’ospedale nel miglior modo possibile. Il vero problema,dunque, quello di impedire nuovi colpi bassi e far in modo che il patrimonio di competenza ed efficienza costruito negli anni da nostro personale non vengaeroso da una politica regionale miope e ingiusta. A proposito di scelte miopi non possiamo dimenticare che proprio l’attuale direzione generale dell’Asl era favorevole  all’installazione  all’interno dell’area ospedaliera dell’impianto di Teleriscaldamento fortunatamente bloccato dall’opposizione del consiglio comunale e da  decisa azione popolare. Questo precedente non può che renderci perplessi sulla bontà delle iniziative adottate dall’attuale dirigenza Asl. Per difendere il livello della sanità astigiana non esiteremo a prendere tutte le iniziative necessarie e a denunciare senza riguardo ogni tentativo di ridimensionamento e marginalizzazione del nostro ospedale. A tal fine il Movimento Civico ha dato mandato ai consiglieri comunali Imerito e Vespa di prendere le iniziarive necessario per convocare un consigliore comunale aperto con all’ordine dle giorno la difesa del nostro ospedale”. Bologna Loretta, coordinamento Movimento Civico Galvagno