quaglia angelacmjk“Dopo un’attesa durata alcune settimane abbiamo appreso che anche il super-assessore Bianchino ha gettato la spugna. Si è ripetuto ciò che succedeva ai tempi della Russia di Breznev, quando i motivi di salute erano invocati per nascondere profondi dissidi interni e per “eliminare” i personaggi scomodi. Sono contenta che Bianchino sia vivo e vegeto ma non credo una parola di ciò che è stato raccontato. A otto mesi di distanza dall’incarico, pur gravoso e complicato, non può essere vero che il super assessore, l’uomo del “fare”, l’amministratore di lungo corso, molli tutto per ragioni personali. E’ piuttosto vero, invece, che i dissidi all’interno della Giunta siano stati pesanti e lo abbiano profondamente amareggiato, così come lo ha sicuramente “steso” l’atteggiamento dilatorio del Sindaco che, pensando ancora una volta solo a se stesso e non alla città, lo ha messo in condizione di non poter svolgere con il consueto piglio decisionista il suo lavoro. In poco meno di tre anni sono cambiati già tre assessori della Giunta Brignolo ed è stata effettuata una pesante distribuzione degli incarichi: ci sarà pure un minimo comun denominatore! Io credo che l’elemento comune a tutte le defezioni di questi anni sia sempre lo stesso: l’impossibilità di operare scelte efficaci a fronte dell’immobilismo del Sindaco, che pensa più alla sua carriera futura che non al bene della città. E’ come camminare su un tapis-roulant: fai tanta fatica ma rimani sempre allo stesso posto”. Angela Quaglia