pendolari“Dopo quasi 10 anni di “battaglie” per il Comitato Pendolari Asti-Torino è giunta l’ora di “gettare la spugna”. Di cose ne sono state fatte tante, diversi progressi li abbiamo fatti, ma… la forza centrifuga dei peggioramenti ha girato più ancora veloce. Uscire da una gestione politica dei Trasporti, come la Maggioranza uscente in Regione, dove il ruolo di Assessore veniva ricoperto da un portaborse irridente e arrogante e rendersi conto che i (probabili) rappresentanti di una nuova maggioranza sono totalmente disinteressati a risolvere i ns. problemi – e quelli del Trasporto Pubblico in generale – e anche un po’ supponenti, perché ritengono umiliante “abbassarsi” a chiederci d’illuminarli sulla (disastrosa) situazione e sulle reali necessità e priorità, e – tanto per essere chiari nei loro intenti – non esitano a riconfermare i Consiglieri uscenti, che hanno brillato solo per la loro nullità ed il loro disinteresse… sono prospettive che richiedono sforzi al limite del sovrumano per continuare a lottare! Nonostante sia stato lanciato un appello via internet per cercare “nuova linfa”, qualcuno, cioè, disposto a farsi carico (molto carico…) di un lavoro palesemente inutile nell’immediato futuro, non si sono trovati dei Pendolari con questa disponibilità, pertanto non rimane che prendere atto dell’amara realtà ed arrendersi. Ovviamente la speranza è sempre quella di essere clamorosamente smentiti dagli eventi, ma un salutare bagno di realismo ci fa vedere un orizzonte, per il Trasporto Pubblico, sempre più grigio”. Claudio Lano, Comitato Pendolari Asti-Torino