“In questi giorni abbiamo letto sugli organi di stampa le dichiarazioni da parte di importanti  esponenti della Regione Piemonte sulla “chiusure di sedi periferiche”, sulla “riorganizzazione” e sul   “ridimensionamento” di Arpa Piemonte. Il tutto dovrebbe strumentalmente servire a promuovere   l’idea dell’avvio degli interventi per il “rientro” finanziario della Regione.  Nel frattempo la Direzione Generale di Arpa ha improvvisato e scelto di accelerare l’ennesimo e   fallimentare progetto di riduzione dell’attività analitica dei Laboratori, venduto come un “piano di   riorganizzazione”, mentre in realtà si tratta di tabelle confuse, basate su ipotesi del tutto teoriche,   senza studi di fattibilità, preventivi di spesa, cronoprogrammi che siano davvero tali: un “progetto”   in grado di liquidare la nostra capacità analitica.   Ma nella realtà, come stanno le cose? E’ giusto che la Cittadinanza e le Istituzioni sappiano che –17% –  Nel 2008 Arpa Piemonte costava al bilancio regionale 79 milioni di euro, oggi poco   più di 65 milioni di euro, con una riduzione del 17%. Per il 2015 sono previsti 63 milioni. – 12% –  Nel 2009 la spesa per il personale era di 58 milioni di euro, nel 2014 si è ridotta a 50,8   milioni con una contrazione del 12%. – 20%  – In dieci anni sono stati persi oltre 200 posti di lavoro: nel 2004 i lavoratori di Arpa   Piemonte erano 1320 nel 2014 sono 1056, una riduzione del 20% Negli ultimi anni Arpa Piemonte ha avviato un processo di riduzione delle sedi periferiche,   limitando i costi di affitto e ricorrendo per lo più a sedi in comodato d’uso gratuito. Ha dimezzato   i costi di formazione del personale, le missioni, e il parco auto. Ha applicato un sostanziale blocco   del turnover con una forte riduzione del personale precario a poche unità.   Garantisce il pagamento dei fornitori a 90 gg.  Negli ultimi anni l’Arpa Piemonte è già stata quindi fortemente ridimensionata. Come lavoratori   abbiamo visto e denunciato spesso il peggioramento delle attività, la burocratizzazione dell’Ente, i   fallimentari tentativi di riorganizzazione complessiva. Alla fine, i “risparmi” sono stati fatti sempre   e solo riducendo il personale e le attività.   Nonostante queste sempre maggiori criticità, i Lavoratori di Arpa Piemonte cercano di operare,   ogni giorno e con professionalità tecnica riconosciuta, per la tutela e la prevenzione dell’Ambiente,   a supporto delle ASL e delle Amministrazioni locali, e al servizio della Cittadinanza.   Quindi, quando parliamo di Arpa Piemonte, discutiamo pure di tutto, ma facciamolo almeno   sapendo di cosa parliamo”. La RSU di Arpa Piemonte