Condivido e raccolgo la proposta dei sindacati di riattivare il “Tavolo dello sviluppo”, con alcuni aggiustamenti per rimediare ai problemi che avevano portato il tavolo a “spegnersi”: le cronache dell’ultima riunione del 17 febbraio 2015 parlano di “mancanza di entusiasmo” e “perplessità sull’utilità di uno strumento che nel passato ha fallito il decollo” sollevate dagli stessi partecipanti alla seduta. Per evitare divagazioni propongo di iniziare con riunioni mirate su progetti specifici e concreti, per poi inserirli in una strategia da costruire insieme. Gli investimenti. I sindacati hanno sottolineato il problema della carenza di investimenti ricordando che “le poche risorse sono legate al Progetto vino e cultura” del Comune di Asti. Poiché concordo sul fatto che gli investimenti sono fondamentali per la crescita, vorrei sottoporre per prima cosa al Tavolo i piani di investimento del Comune e delle sue partecipate (ASP e GAIA) che sanno attivando investimenti che entro il 2019 supereranno i cento milioni di euro: molto di più di quanto stia facendo qualunque soggetto privato. I servizi. I nostri investimenti si concentrano nei servizi e ricordo che di recente Tito Boeri, il presidente nazionale dell’Inps, nonché professore di Economia alla Bocconi,  ha dichiarato che “il futuro occupazionale risiede soprattutto nel settore dei servizi dove è più alto il capitale umano a disposizione”. I cento milioni servono infatti per il turismo (10 milioni per Vino e Cultura), ristrutturare e potenziare gli impianti di valorizzazione dei rifiuti (12 milioni di euro di aumento di capitale di Gaia); per l’illuminazione pubblica (7 milioni di euro tra centro urbano e frazioni); il trasporto pubblico (3.400.000 euro); riorganizzare il servizio di igiene urbana (quasi 8 milioni di euro); acquedotti e fognature (quasi 16 milioni di euro) e, se ce li lasceranno fare, teleriscaldamento (40 milioni di euro) e parcheggio interrato (11 milioni di euro). E’ bene che il Tavolo di sviluppo si esprima per capire se questi investimenti interessano la Città e per suggerire come eventualmente migliorare i progetti: siamo disponibili anche a cambiare i progetti se serve per coinvolgere maggiormente gli operatori astigiani. La convocazione. Sentirò alcuni degli altri Enti per indivisuare una data tra il 3 e il 9 ottobre in cui convocare la prima riunione del Tavolo sul tema dei servizi: al termine della riunione si potrà concordare un nuovo argomento da affrontare insieme e fissare una nuova seduta. Fabrizio Brignolo sindaco di Asti investimentiasti