Si è svolta ieri, 27 aprile, nel Teatro Alfieri di Asti l’assemblea degli azionisti di Cassa di Risparmio di Asti. Nell’illustrare il bilancio dell’esercizio 2015, il Presidente dell’istituto di credito, Aldo Pia, ha espresso grande soddisfazione, soprattutto in considerazione del contesto economico in cui i risultati sono stati realizzati. “In un nuovo ambito competitivo,  il posizionamento relativo della Cassa, e più in generale del nostro Gruppo, è rimasto e permane buono” –  afferma con orgoglio Aldo Pia – “se non eccellente per diversi aspetti”. I principali avvenimenti del 2015 Il 2015 è stato un anno molto impegnativo per le Aziende del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Due gli elementi da segnalare: l’aumento di capitale e l’acquisizione di Pitagora. L’Aumento di Capitale Nel luglio scorso è stato completato, in soli 5 giorni, l’aumento di capitale a 200 milioni di euro. Un’operazione finalizzata ad aumentare il livello di patrimonializzazione per assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri a supporto delle prospettive strategiche del Gruppo e rafforzare il già buon livello di adeguatezza patrimoniale consolidata, nel  rispetto dei requisiti richiesti da Basilea 3. Il numero dei soci è passato da circa 10.000 a oltre 24500. Una riflessione serena e razionale sull’opportunità di accedere o meno a mercati più strutturati rispetto all’attuale mercato interno, è in corso, con l’unico scopo di dare ulteriore trasparenza e liquidità agli scambi, ben sapendo che il valore dell’azione dipende in primo luogo dalla solidità patrimoniale e finanziaria della Banca e dal suo andamento economico. L’Acquisizione di Pitagora  SpA A ottobre 2015 Banca di Asti ha perfezionato l’acquisto di una quota della società Pitagora SpA  pari al 65%, che andando ad aggiungersi al 5% già posseduto, ha portato la partecipazione complessiva al 70% e determinato l’ingresso di Pitagora nel Gruppo bancario. Pitagora è un intermediario finanziario specializzato nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione diffusa su tutto il territorio nazionale. “Abbiamo scelto di credere nelle nostre capacità, di crescere e di ritagliarci uno spazio autonomo per il nostro futuro”, afferma Carlo Demartini, amministratore delegato, “ lo scopo delle operazioni Biverbanca e Pitagora è proprio quello di potenziare le “possibilità di futuro” del nostro Gruppo nell’ambito del ridisegno in corso del sistema bancario”. Il Bilancio I risultati dell’esercizio 2015, elencati da Aldo pia, hanno premiato la gestione del Gruppo astigiano: “Al 31/12/2015 il nostro Gruppo, composto da Banca di Asti, Biverbanca e Pitagora, conta oltre 443.600 clienti, 254 filiali bancarie, 74 sportelli non bancari e dà lavoro a 1.863 persone.” I dati consolidati evidenziano una raccolta diretta di 10,2 miliardi di euro, in crescita di 192,2 milioni pari a +1,92%, e una raccolta indiretta di 6,0 miliardi di euro, in aumento di 200,7 milioni pari a +3,44%. Nettamente positivo l’andamento del risparmio gestito che ammonta a 2,5 miliardi di euro, in aumento sul 2014 del 12,23%. Nel complesso il totale dei risparmi affidati alle banche del gruppo raggiunge circa 16,2 miliardi di euro, con un aumento di 392,9 milioni pari a +2,48%. I finanziamenti a famiglie e imprese ammontano a circa 6,8 miliardi di euro, con un incremento pari a +1,02% sul 2014. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che detiene il 37, 8% delle azioni della Banca,   rappresentata dal suo presidente Michele Maggiora,  ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti: “L’aumento di capitale condotto nel mese di luglio ha rafforzato la già buona patrimonializzazione e l’elevata solidità della banca. Mi sia concesso, al termine del mio mandato, di esprimere la mia personale soddisfazione, come presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Asti, per aver potuto in questi anni accompagnare e vedere la crescita e il consolidamento della banca nel nostro territorio e nelle aree di recente acquisizione condividendone le strategie. I risultati conseguiti anche in situazioni non facili hanno sempre consentito al nostro ente di poter svolgere l’azione di sussidiarietà a cui è chiamato.” Nel suo intervento Pier Franco Marrandino, presidente dell’Associazione dei piccoli azionisti Cari Asti  ha manifestato apprezzamento per le modalità con cui è stata gestita la tutela della reputazione del gruppo e ha ricordato che i piccoli azionisti rappresentano il 48% dell’azionariato, auspicando che nel prossimo consiglio possa esserne riconosciuta una più adeguata rappresentanza. Le conclusioni L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2015 e la distribuzione dell’utile: agli azionisti sarà riconosciuto il dividendo pari a € 0,30 per ogni azione e ha nominato il nuovo CdA:  confermato Aldo Pia in qualità di Presidente, Maurizio Rasero, Vice Presidente, Carlo Demartini, amministratore delegato, e i consiglieri Domenico Brazzo, Fabrizio Caputi, Roberto Dani, Lorenzo Ercole, Antonio Fassone, Ercole Zuccaro. Il collegio sindacale sarà composto da Alfredo Poletti Presidente , Dario Piruozzolo e Mariella Scarzello ,sindaci effettivi e Marcello Sterpone e Sabrina Giaglione, sindaci supplenti.