Innovazione imprenditoriale e sviluppo economico del Monferrato partendo dalla tradizione e dalla storia  del vasto territorio: con questo obiettivo è stato presentato ad Asti e ad Alessandria,  nelle rispettive sedi delle Camere di Commercio, il progetto Monferrato 1050.  Lo scopo è stato spiegato dal presidente di Asti, Renato Erminio Goria con una frase: "valorizzare l’area  collinare e vitivinicola piemontese, a cavallo fra due province, partendo dalle qualità industriali e  imprenditoriali, dalle intelligenze dei suoi imprenditori e artigiani, dalle bellezze ambientali, dal turismo,  dalla qualità della gastronomia e dei vini, ricchi e blasonati in tutto il mondo, spingendo la propria  attenzione in collaborazioni e sinergie con i comuni della riviera Ligure e del mare con i quali i monferrini  hanno antichi legami e con altre aree italiane”.  Sono passati 1050 dalla nascita del Monferrato: era, infatti, il 967 quando lo acquisì il marchese Aleramo  con diploma imperiale.  La Cavalcata Intellettuale Aleramica, come è stato battezzato il progetto intende valorizzare e sviluppare  nuove idee imprenditoriali nell’Astigiano e nell’Alessandrino partendo dalla gloriosa storia e dalle tradizioni  di questa popolazione.  Oggi a raccogliere e comunicare le prime idee nella conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti di  varie istituzioni, alcuni non erano presenti per impegni istituzionali, ma tutti fortemente motivati a  collaborare nel comitato organizzatore composto, fra altri, dal rettore dell’Università del Piemonte  Orientale, Cesare Emanuel, dal presidente dell’Ente Camerale Astigiano, Renato Erminio Goria, dal  presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Paolo Coscia, dal direttore di Astiss, Francesco  Scalfari, dagli storici Roberto Maestri e Marco De Vecchi, dal consigliere regionale Angela Motta,  dall’assessore al Turismo del Comune di Asti, Andrea Cerrato, dall’avvocato Maria Teresa Armosino.  La Cavalcata intellettuale aleramica è nata da un’idea dell’Unione giornalisti e comunicatori europei, alla  conferenza è intervenuto il suo vice presidente, Alberto Fumi, e dal punto di vista operativo voluta e  coordinata a livello locale dai due presidenti camerali, Coscia e Goria.  Il primo appuntamento in agenda è per il 26-27- 28 gennaio nella Biblioteca dell’Università di Asti, piazza  Fabrizio De Andrè (corso Alfieri 105, tel. 0141.590423), dove è in programma una tre giorni di dialogo fra  istituzioni, professionisti, imprenditori, professori, studenti sull’identità e sul marchio Monferrato, sulle  prospettive di sviluppo nel vasto territorio, sulle sinergie da attuare per creare nuova imprenditorialità, sui  limiti da evidenziare e da superare. Si incomincerà alle 14,30 del 26 gennaio con una carrellata di progetti e  idee provenienti dal polo universitario e dall’incubatore di imprese Asti Città Green; si proseguirà il 27 dalle  9,30 con l’incontro fra imprenditori, professionisti e associazioni, poi nel pomeriggio dalle 15 con il forum  plenario del comitato promotore Monferrato 1050 presieduto da Renato Goria. Sabato 28 gennaio, dalle  10, una sessione plenaria conclusiva con gli impegni e le prospettive concordati. A febbraio il progetto verrà  presentato a Milano in occasione del forum nazionale sulle idee per lo sviluppo del dopo Expo.  Alla tre giorni in Università ad Asti possono partecipare tutte le persone interessate, inoltre le associazioni e  i professionisti interessati possono presentare una candidatura per fare parte del comitato promotore. Per  una migliore organizzazione è preferibile segnalare la propria disponibilità agli uffici dell’Ente Camerale,  piazza Medici ad Asti, scrivendo alla e-mail: silvana.negro@at.camcom.it