aeroporto vesimeE’ stato definito “uno dei più audaci progetti nella storia della seconda guerra mondiale”: attivo dal novembre 1944 alla Liberazione, l’aeroporto partigiano di Vesime (nome in codice Excelsior) fu uno dei pochi a essere realmente operativo nella Resistenza europea.  La sua storia avventurosa (nacque grazie all’aiuto degli abitanti e dei contadini della zona e subì un’interruzione forzata dopo che i tedeschi lo fecero arare) si appresta a essere ripercorsa grazie al progetto museale multimediale che sarà presentato sabato 22 novembre, alle 15, nel Municipio di Vesime. Ingresso libero.  L’appuntamento rientra nel programma per il 70° anniversario della Liberazione ed è promosso dall’Israt con il Comune e il Comitato per la valorizzazione dell’aeroporto partigiano Excelsior sotto il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana. Dopo il saluto del sindaco Pierangela Tealdo e di Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio Regionale, si passerà all’illustrazione del progetto di allestimento museale, curato dall’Israt e redatto dagli architetti Francesco Fassone e Alice Delorenzi. Gli spazi coinvolti sono quelli del salone polifunzionale, nato dalla trasformazione dell’ex porticato del Municipio. “Il museo multimediale – indica Mario Renosio, direttore dell’Israt – è stato pensato con taglio innovativo, ambientazioni suggestive e forme di comunicazione adatte in particolare agli studenti e a un pubblico giovane. Questa impostazione è stata molto apprezzata dall’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale e anche dalla figlia di Piero Balbo, Lorenza, il cui padre  comandante partigiano “Poli” concorse, con gli uomini della divisione autonoma Langhe e l’ufficiale britannico del SOE (Special Operation Executive) Neville Darewski, noto come maggiore Temple, a ideare e realizzare l’aeroporto partigiano”. Quest’ultimo, situato sulla sponda destra della Bormida di Millesimo, in prossimità del ponte di Perletto, sorse per favorire l´arrivo delle missioni alleate e il trasporto di feriti e di salme nell’Italia libera. Il museo, la cui inaugurazione è prevista per l’aprile 2015, sarà realizzato grazie al cofinanziamento di Israt e  Consiglio Regionale del Piemonte con il supporto di sponsor privati.  L’obiettivo di far rivivere la storia del campo di aviazione coinvolge anche il Comune, impegnato nell’acquisizione di una parte dei terreni che ospitarono la pista per ricordare, con un monumento, il vecchio aeroporto tra le colline che nei duri mesi della lotta di Liberazione accolse almeno quattro Lysander, un B-25 Mitchell, un C47 Dakota.      Bergamasco, Bruno e Castelnuovo B. ricordano la battaglia partigiana del 4 novembre 1944  Un altro appuntamento inserito nel calendario Israt sul 70° anniversario della Liberazione si terrà sabato 22 novembre: in mattinata i Comuni di Bergamasco, Bruno e Castelnuovo Belbo, teatro della battaglia partigiana del 4 novembre 1944, rievocheranno l’evento nel centro alessandrino.   (segue) L’incontro, con ingresso libero, sarà ospitato alle 9.45 nel salone parrocchiale, dove interverranno i rappresentanti degli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Asti e Alessandria insieme all’Anpi. In video le interviste dei partigiani protagonisti dell’episodio bellico, quando ingenti forze nazifasciste attaccarono su vasta scala i partigiani dell’Alto Monferrato, i cui comandi chiesero l’appoggio dell’aviazione americana. Al secondo assalto da parte di due aerei statunitensi, pilotati dal capitano Zane Elwood Carlson e dal tenente Kregloh, la contraerea tedesca centrò uno dei velivoli. Carlson riuscì a gettarsi col paracadute, ma a bassa quota: soccorso dai civili, morì mentre i partigiani lo trasportavano all’ospedale di Nizza Monferrato. La battaglia infuriò a lungo e segnò anche il grave ferimento del partigiano Donato Rivella, che successivamente perì.  Al termine dell’incontro, alle 11 ci si trasferirà a Castelnuovo Belbo, in località Collina Zane E. Carlson (dove si schiantò l’aereo abbattuto), per deporre una corona di alloro alla lapide rievocativa. Alle 12,30 conclusione della giornata nuovamente a Bergamasco, nei locali del Centro di via Cavallotti, con il rinfresco offerto dai tre Comuni che promuovono la giornata insieme a Consiglio Regionale, Province di Asti e Alessandria, Israt, associazioni partigiane e altri soggetti istituzionali e del territorio. In esposizione i lavori dei bambini delle scuole di Bergamasco e Castelnuovo Belbo insieme ai disegni dello scenografo Carlo Leva.