I vescovi del Piemonte fra pochi giorni saranno ricevuti a Roma da papa Francesco per la visita ad limina, l’incontro che ogni cinque anni i pastori di tutto il mondo hanno con il Santo Padre per illustrare lo stato delle diocesi loro affidate. I vescovi piemontesi avrebbero dovuto incontrare papa Benedetto XVI il 1° marzo scorso ma la rinuncia del papa fece slittare l’appuntamento. I vescovi saranno divisi in due gruppi: lunedì 6 maggio la delegazione comprenderà l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia con il vescovo ausiliare Guido Fiandino, Giacomo Lanzetti (Alba), Franco Lovignana (Aosta), Giuseppe Cavallotto (Cuneo e Fossano), Luciano Pacomio (Mondovì), Piergiorgio Debernardi (Pinerolo), Giuseppe Guerrini (Saluzzo), Alfonso Badini Confalonieri (Susa), Guido Gallese (Alessandria). Venerdì 10 maggio toccherà invece a Enrico Masseroni arcivescovo di Vercelli, Gabriele Mana (Biella), Alceste Catella (Casale Monferrato), Franco Giulio Brambilla (Novara),  Pier Giorgio Micchiardi (Acqui Terme), Francesco Ravinale (Asti), Edoardo Aldo Cerrato (Ivrea). Il Comitato “Papa Francesco – Asti” nei giorni scorsi ha incontrato Ravinale per richiedere, a nome dell’Amministrazione comunale della Città di Asti,  che durante l’incontro romano venga invitato ufficialmente il Papa ad Asti. Per l’occasione è stata realizzata un’etichetta ad hoc “Ast t’aspeta a bras duert” per una selezione di Grignolino d’Asti. Lo stesso invito e dono verrà fatto a Roma al cardinal Sodano e al cardinale Lajolo. Nei prossimi giorni queste bottiglie, in serie limitata, saranno messe in vendita; prima tra tante iniziative che serviranno ad alimentare il fondo di solidarietà.