Oltre ai Volontari e funzionari attestati al campo Savelli di Norcia presenti dal 5 novembre, per sostenere con il loro lavoro la popolazione,  il Piemonte  è operativo a Montereale, in provincia dell’Aquila, con  una squadra di 8 volontari provenienti da Verbania, attrezzati con un  mezzo pesante con lama spartineve e una  minipala. Un’altra  squadra di 8 volontari  provenienti dai Coordinamenti di Alessandria, Biella e Novara, dovrebbe essere arrivato ieri a  Tolentino, provincia di Macerata, con due minipale con fresa, un autocarro con lame spartineve e due piccole frese, preposte alla pulizia di marciapiedi, e un mezzo cingolato idoneo a percorrere ogni tipo di terreno. Da ieri poi, 23 operatori del CNSAS Piemonte – Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono operativi a Farindola (Pescara) presso l’Hotel Rigopiano travolto da una valanga di neve che si è staccata dai pendii superiori a causa delle scosse sismiche del pomeriggio di ieri.Si tratta di tecnici provenienti dalle Delegazioni Canavesana, Cuneo, Mondovì, Ossola, Valsusa e Valsangone oltre a due speleologi. La squadra è stata composta nella serata di ieri dopo che dal Coordinamento Nazionale della Protezione Civile era giunta la richiesta di rinforzi. Cinque automezzi sono partiti questa mattina alle ore 5.00 con l’obiettivo di dare il cambio agli operatori del CNSAS del Centro Italia che hanno iniziato le ricerche già durante la notte scorsa. Si scava tra la neve e le macerie dell’albergo per trovare eventuali superstiti in una corsa contro il tempo prima del ritorno delle tenebre. Al momento le condizioni climatiche sono migliorate poiché ha smesso di nevicare, ma le temperature salite al di sopra degli 0 gradi hanno provocato un appesantimento della neve che rende più difficoltose le operazioni. I tecnici piemontesi sono dotati di attrezzatura scialpinistica completa, tenda, sacco a pelo e viveri per tre giorni in modo da potersi spostare in autonomia in montagna anche su terreni non serviti da strade carrozzabili.