L’interminabile maratona elettorale astigiana sta giungendo quasi alla fine. Attualmente sono state scrutinate 58 sezioni su 78. Nessuna sopresa dalle prime proiezioni. In testa sempre Maurizio Rasero (Maurizio rasero Sindaco, Movimento Civico Galvagno, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Lega Nord, I giovani astigiani, Forza Italia, Asti è Territorio, Rivoluzione Cristiana, Noi per Asti, Zavattaro per Rasero) con il 46.9% (11014 voti); Angela Motta (Partito Democratico, Asti viva e solidale, Territorio è cultura) 14.83% (3643 voti); Massimo Cerruti (Movimento 5 Stelle) è al 14.67% (3483 voti); Beppe Passarino (Passarino un sindaco per amico, Uniti si può) è al 6.89% (1619 voti); Beppe Rovera (Ambiente Asti) 6.28% (1474 voti); Angela Quaglia (Cambiamo Asti) al 5.63% (1323 voti); Rita Balistreri (Centristi per l’Europa) è al 2.37% (557 voti) e Biagio Riccio (Biagio Riccio sindaco degli astigiani) all’1.59% (373 voti). Se i dati si attestassero a quelli attuali sarebbe comunque tutto da rifare. Nei Comuni con più di 15 mila abitanti, infatti, si vota con un sistema maggioritario a doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta (50% + 1 dei voti), si procede al ballottaggio previsto per domenica 25 giugno. E Asti è fra questi.