Morte di Elena Ceste - Nuovi rielivi dei carabinieri e del medico legale8Col calare della sera si è interrotto il sopralluogo dei carabinieri del nucleo investigativo, dei medici legali e dei vigili del fuoco che indagano sulla morte di Elena Ceste, la casalinga  di Motta di Costogliole scomparsa da casa il 24 gennaio e il cui corpo è stato trovato nel rio Mersa il 18 ottobre. Proprio il fango e il terreno del fiumetto, “dragato” nei giorni scorsi dagli inquirenti, sono al centro dell’attenzione degli investigatori. Per ore hanno prelevato la terra letto del rio, setacciandola in cerca di resti del corpo della donna. Qualcosa anche oggi gli investigatori hanno trovato, così come era successo sabato quando i carabinieri avevano recuperato estremità degli arti e alcuni pezzi di vertebre. Un lavoro certosino che continuerà anche nelle prossime ore. C’è attesa nel frattempo per i risultati dell’esame autoptico cominciato sabato ad Alba, eseguita dal medico legale Franco Romanazzi; ci vorranno almeno quindici giorni per gli esiti degli accertamenti tossicologici e istologici che saranno pronti fra 15 giorni. Intanto oggi Carlo Tabbia e Debora Zaro legali dei genitori di Elena hanno convocato una conferenza stampa  per chiedere ai media di “rispettare il dolore della famiglia, e di allentare la pressione mediatica, in questi giorni particolarmente forte. Lo chiediamo per la famiglia e, in particolare, per i quattro bambini”, ribadendo la massima fiducia nelle attività della magistratura, di cui aspettano con ansia gli esiti. I genitori della donna che alle telecamere di alcune trasmissioni televisive avevano chiesto di poter vivere in pace il dolore e la sofferenza per la perdita della figlia, hanno nominato anche un consulente di parte, Roberto Testi, che avrebbe chiesto ulteriori accertamenti anche sul versante medicolegale.