finale6Cronaca di una vittoria annunciata. Giuseppe Zedde, nome d’arte Gingillo, che correva per la Torretta ha vinto il Palio di Asti, un palio difficile, che è stato rimandato di un giorno a causa del maltempo e della morte del cavallo di Santa Maria Nuova, un palio che nonostante il lunedì è riuscito a raccogliere ancora abbastanza appassionati. Un palio austero, orfano delle sue “sontuosità” (oggi niente sbandieratori, niente corteo, niente licenza di correre il Palio, come voluto dagli stessi rettori al termine di un lungo consiglio straordinario) che ha visto trionfare il rione favorito dai pronostici. La prima batteria ha visto scendere al canapo proprio la Torretta, Viatosto, San Pietro, San Secondo, San Silvestro e Baldichieri. Assente Santa Maria Nuova protagonista del terribile incidente di ieri. Dopo una falsa partenza che ha fatto subito correre la mente alla tragedia vissuta dalla Signora, il mossiere Bircolotti è riuscito a far partire regolarmente i cavalli e al termine dei tre giri di piazza ha tagliato il traguardo per primo Gingillo. Nella seconda batteria e ruvida batteria, segnata da lunghe attese per il mancato allineamento dei cavalli, la Cattedrale è riuscita ad approdare in finale assieme a San Marzanotto e a San Damiano. L’attesa per il gran finale sale e il pubblico accusa la tensione accumulata in una due giorni difficile, tensione che ha raggiunto il suo culmine nella terza batteria contrassegnata da una brutta caduta e da tre false partenze. Moncalvo vince seguito da Nizza e Don Bosco, ma l’attenzione è rivolta ai due cavalli e ai rispettivi fantini di Montechiaro (Donato Calvaccio) e Tanaro Trincere e Torrazzo (Bucefalo) vittime di una brutta caduta (Bucefalo è stato trasportato all’ospedale in ambulanza). Come se non bastasse in una delle mosse il cavallo di Canelli ha rischiato di “inciampare” nel canapo come accaduto ieri a Santa Maria Nuova. Risultato fantino a terra dopo una rovinosa caduta e paura sugli spalti. Per gustarsi la finale è stato necessario aspettare una quarantina di minuti durante i quali sono stati assegnati i premi della sfilata. La pergamena d’autore soroptimist è andata al Don Bosco, mentre il premio Mara Sabatini è andato al rione San Paolo. Alle 17.53 dopo una finale a nove che ha visto fronteggiarsi Moncalvo, Cattedrale, Torretta, San Marzanotto, San Damiano, Nizza, Don Bosco, Baldichieri e San Secondo, Gingillo ha vinto con largo margine. Secondo posto per San Secondo, terza Cattedrale. Ultimo Baldichieri. Sospiro di sollievo, necessario oggi, poi in pista a festeggiare. Ora Asti e i borghigiani bianco-rosso-blu possono godersi la tanto attesa vittoria, dopo il secondo posto dello scorso anno sempre con Zedde. L’ultima vittoria della Torretta (anche in quel caso correva Gingillo) risale al 2004.