Il Decreto Legislativo sulla fibra ottica è entrato in vigore. Approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 febbraio, il Dlgs 33/2016 promette una serie di importanti novità nel settore delle comunicazioni, in particolar modo per quel che riguarda la banda larga ed ultralarga. La nuova normativa, che durante l’ultimo periodo ha dato adito a moltissimi dubbi, punta a stringere i tempi di realizzazione della nuova linea di fibra ottica e a sostenere un più largo uso delle nuove tecniche in materia di scavi. 

In questo contesto, il Comune di Torino, insieme a Metroweb Italia e a Vodafone hanno annunciato l’arrivo nella città piemontese della rete di fibra ottica, la prima del paese, caratterizzata da una velocità di navigazione in grado di raggiungere i 300 Mbps. Questa progetto colloca, di fatto, la città di Torino tra quelle più tecnologicamente avanzate non soltanto in Italia, ma anche in Europa; la fibra ottica porterà innumerevoli vantaggi ai cittadini e alle imprese pubbliche e private. Una volta terminate le opere che prevedono la realizzazione di quasi 200.000 km di rete, le abitazioni collegate alla rete saranno circa 335.000. Il forte aumento della connettività del territorio darà un’impennata al numero delle offerte dei vari gestori, per questo si consiglia di confrontare tutte le offerte sulla fibra ottica su facile.it, uno dei più noti comparatori online del mercato italiano, e scegliere l’offerta migliore per le proprie esigenze in modo da poter fare l’upgrade della propria linea senza spendere un capitale. Questo risultato sarà reso possibile grazie anche al contributo di Iren, che fornirà i condotti esistenti già utilizzati per il teleriscaldamento e l’illuminazione pubblica, cosa che ha permesso di ridurre notevolmente i costi per le opere di scavo. Ad accelerare lo sviluppo del progetto e a diminuire i disagi arrecati ai cittadini c’è il fatto che l’intervento infrastrutturale verrà realizzato mediante l’utilizzo di tecniche di costruzione a basso impatto ambientale, quali la mini-trincea e la perforazione teleguidata.
Anche la città di Asti punta all’adesione all’alta velocità. Lo stesso sindaco sostiene l’importanza della banda ultralarga nello sviluppo economico della città, che, entro il 2016, entrerà a far parte della rete di fibra ottica. A beneficiare dell’aumento della velocità non saranno solo i cittadini nelle loro case, ma anche enti pubblici e associazioni. Tra i vari esempi delle numerose applicazioni della fibra ottica abbiamo quello della rete GARR, un progetto particolarmente ambizioso che si concentra sulla gestione della banda larga al servizio dell’istruzione e della ricerca. Nonostante il progetto sia in atto già da qualche anno ha bisogno di continui finanziamenti, e l’aumento degli investimenti regionali nelle infrastrutture non può far altro che portare beneficio al progetto, velocizzando i già lenti tempi di realizzazione delle infrastrutture.