Scatta la campagna di vaccinazione obbligatoria così come previsto dal Decreto nazionale del Ministero della salute. Visti i tempi strettissimi, il servizio vaccinazioni di questa ASL sta procedendo alla convocazione di tutti i bambini / ragazzi che non sono in regola con gli obblighi vaccinali rispettando le seguenti scadenze: entro il 31 luglio la lettera sarà inviata ai bambini che frequentano i nidi e le materne; entro il 31 agosto la lettera sarà inviata ai bambini e ragazzi della scuola dell’obbligo. Non è necessario quindi richiedere certificati all’ufficio vaccinale: chi in passato, ha aderito regolarmente alle chiamate non riceverà alcun invito e può ritenersi in regola e autocertificare con tranquillità la propria condizione di adempiente. Il fac simile per l’autocertificazione sarà disponibile sul sito dell’Asl; questa autocertificazione costituisce idonea documentazione al fine dell’iscrizione a scuola. Invece, i genitori di bambini o ragazzi non in regola, che avranno ricevuto la convocazione e intendono regolarizzare la situazione vaccinale del proprio figlio, potranno iscrivere a scuola minore con due modalità: presentando l’attestazione di avvio/completamento del ciclo vaccinale rilasciata dal servizio vaccinale, se il bambino sarà stato convocato e vaccinato entro il termine utile dell’8 settembre 2017; presentando copia della lettera di invito, debitamente controfirmata, quale attestazione di volontà a regolarizzare la situazione vaccinale del minore nel caso in cui la convocazione porti una data successiva al 10 settembre (la copia contenente il testo da sottoscrivere sarà presente in busta). Anche questa attestazione costituisce “idonea documentazione” ai fini dell’iscrizione Sarà inoltre attivato il numero verde regionale 800.333444 con uno specifico focus sulle vaccinazioni. “Invitiamo le famiglie a rispettare le modalità previste in modo da non creare inutili iperafllussi nei centri vaccinali – ha detto il Direttore generale dell’Asl AT Ida Grossi -. Per questo chiediamo a tutti i genitori di collaborare con gli uffici dell’Asl e, per le informazioni, chiamare il numero regionale precedentemente indicato”.