“Abbiamo perso tutto ma siamo stati fortunati, non ci sono stati né feriti né morti”, questa frase agrodolce ha suggellato l’ideale gemellaggio di collaborazione tra la Proloco di Campi di Norcia e i ragazzi della IG dell’istituto, avvenuto giovedì scorso. La nostra scuola è stata contattata dal presidente dell’ente, Roberto Sbriccoli, per la realizzazione della riproduzione dei rosoni della chiesa di San Salvatore, completamente distrutta (come si può ben vedere in queste impressionanti immagini: https://www.youtube.com/watch?v=P6pqMpLlOJg) durante il terribile terremoto che ha colpito la zona nel 2016. La chiesa cimiteriale, pregevole esempio di romanico umbro del XIII secolo, era il simbolo di tutta la val Nerina. Campi di Norcia è una piccola comunità di 150 persone che ha subito ingenti danni; il 90% dei fabbricati è tuttora inagibile e tutto il sedime su cui si trova la frazione sta lentamente franando impedendo di fatto ogni sorta di ricostruzione. Nei giorni successivi all’evento, tutta la popolazione si è raccolta nella sede della proloco, inaugurata quindici giorni prima del sisma, cercando di vivere in una “grande famiglia allargata”. I ragazzi della 1G, durante le ore pomeridiane al FaberLab, hanno riprodotto i profili e impostato la macchina per il taglio laser. Sono stati così realizzati 58 esemplari del rosone da donare a ciascuna famiglia. Inoltre, gli stessi allievi, hanno riprodotto in scala il plastico del Castello di Campi e del suo borgo medioevale. In questo caso il lavoro è stato più lungo e complicato perché, oltre al rilievo planimetrico, si sono dovute inserire le curve di livello cercando di non stravolgere tutto l’impianto. Con la stessa tecnica, sono state riprodotte case, vie e superfici. Il lavoro dei ragazzi sarà portato a Campi e inserito all’interno di una campana semidistrutta e recuperata dalle macerie, per sottolineare la valenza simbolica di questo progetto che rimarca la forza di volontà di questa comunità a riprendersi dal sisma e la voglia di partecipazione degli studenti astigiani. La mattinata si è conclusa con il dono per ogni allievo di un cappellino con la scritta “back to Campi”, logo del nuovo progetto per la realizzazione di un campeggio ed area attrezzata per riportare il turismo a Campi.