C’è un qualcosa di misterioso, nel boom di nuove imprese segnato dal settore agricolo. Molti segreti, tramandati dai nonni ai nipoti, stanno segnando il successo di molte aziende agricole. Non sono però segreti tout court, ma rielaborati, adattati, rivisti e sviluppati in chiave moderna. “L’innovazione nella tradizione – ci svela Danilo Merlo, leader di Giovani Impresa Coldiretti Asti – è il segreto principale dei giovani agricoltori di successo. Prendendo esempi dal passato, ai giorni nostri si possono elaborare idee che quasi sicuramente incontreranno i favori dei consumatori”. Sono molti gli esempi di successo basati sull’innovazione nella tradizione intercettati, in dieci edizioni, dal concorso nazionale “Oscar Green”, le cui iscrizioni all’undicesima edizione sono aperte fino al 31 marzo prossimo. A volte può valere anche un semplice principio, come quello che in agricoltura non si butta mai nulla, così come è successo a Silvia Sannazzaro di Refrancore, vincitrice nella scorsa edizione della selezione regionale. Silvia, con le sue nocciole, ha pensato di riciclare tutto: i gusci per il riscaldamento, il frutto, pressato con una macchina inventata da suo fratello, viene utilizzato per fare l’olio e, soprattutto, l’innovativa cialda come base per fare le torte in pasticceria e persino la pellicina che ricopre la mandorla viene ricuperata per essere impiegata nella produzione di mangimi per animali. Anche l’altro vincitore astigiano della selezione regionale di Oscar Green, Alberto Brosio, ha avuto successo unendo la tradizione con l’innovazione. Alberto, che faceva l’attore ed ha abbandonato Hollywood per fare l’agricoltore a Cortandone nella vecchia cascina del nonno, ha rielaborato l’azienda agricola ideando un format televisivo in onda su Sky. Modernità ed innovazione nella tradizione dunque piace ed incontra il favore dell’opinione pubblica. “D’altra parte – sottolinea Danilo – le cose buone non hanno tempo. E’ così, un po’ per tutti i prodotti, e vale per tutte le colture agricole. Anche nella nostra agripanetteria, grazie ai saperi di mio nonno Franco, abbiamo deciso di fare il pane come una volta: falciamo il grano con la mietilega e lo lasciamo essiccare in covoni nella “burla”, solo a fine luglio lo trebbiamo con la vecchia “Orsi”, per poi macinarlo quotidianamente col mulino a pietra. E questo decreta il successo del nostro pane”. IL CONCORSO Giovani agricoltori che investono il proprio futuro nella terra, ragazzi che non senza difficoltà puntano tutto sul settore agricolo perché credono fortemente nelle proprie idee innovative. Reinventarsi rinnovando antiche tradizioni di famiglia, regalando al nostro secolo un’agricoltura più creativa, dinamica e che crea occupazione. Per questi giovani, pionieri di un nuovo modello di sviluppo come spesso ricorda Maria Letizia Gardoni, Delegata Nazionale dei Giovani di Coldiretti, è stato creato il premio Oscar Green. Il concorso è stato ideato proprio con lo scopo di dare la meritata visibilità, a tutti quei ragazzi che hanno saputo costruire (molti partendo da zero) con grandi sacrifici, realtà imprenditoriali che sono diventate parte dell’eccellenza Made in Italy. Per l’edizione 2017, sono state aggiornate le categorie del Concorso: Agri-You; Campagna Amica; Crea; Fare Rete; Impresa 2.Terra; We Green. ISCRIZIONI L’agricoltura fatta e soprattutto reinventata da giovani agricoltori, viene dunque promossa attraverso gli Oscar Green: parliamo di un’agricoltura che produce il buono e il bello dell’Italia, sempre più ecosostenibile e al passo con il progresso tecnologico. Tutti i giovani agricoltori che sono interessati a partecipare al concorso Oscar Green 2017, potranno inviare la propria domanda di partecipazione sul sito www.oscargreen.it  oppure contattando la segreteria di Giovani Impresa Coldiretti Asti al numero 0141.380.431. Le domande possono essere inviate dal 1 febbraio 2017 e fino al 31 marzo, il sistema sarà tassativamente chiuso entro la mezzanotte. I PREMI Tutte le imprese che parteciperanno al concorso riceveranno un attestato di partecipazione e avranno la possibilità di aggiudicarsi i riconoscimenti regionali con conseguente importante visibilità mediatica anche in occasione della notte degli Oscar Green del Piemonte. Entro il 15 maggio, progetti più meritevoli avranno accesso alla fase nazionale per entrare nelle top 15 ed ottenere: ■ entreranno nel DVD “Oscar Green 2017”; ■ avranno spazi di promozione sui media nazionali; ■ le loro storie e i loro video saranno pubblicati sul sito Oscar Green per tutto il 2016; ■ avranno una consulenza gratuita da parte di Credit Agri Italia per un progetto di sviluppo di impresa e l’accompagnamento al finanziamento dello stesso. ALBO D’ORO Astigiani vincitori dell’Oscar Regionale Anno 2010 e 2011 Consorzio TRIMILLII Asti Anno 2010 Laiolo Guido Reginin di Laiolo Gianpaolo di Vinchio Anno 2011 Az. Agr. C. Bianca di Cavallero Luisella di Loazzolo Anno 2012 Az. Agr. San Desiderio di Monastero Bormida Anno 2013 Annalisa Bocchino di Canelli Anno 2013 Comune di Canelli nella categoria “Paese Amico” Anno 2014 Paolo Corda di Villafranca Anno 2014 Giampaolo Laiolo di Vinchio Anno 2015  Matteo Garberoglio di San Marzano Oliveto 2016 Silvia Sannazzaro di Refrancore e Alberto Brosio di Cortandone CATEGORIE Ogni candidato può scegliere fra 6 opzioni: AGRI-YOU Rientrano in questa categoria i progetti che sposano il concetto di agricoltura sociale, ovvero volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. CAMPAGNA AMICA La parola chiave per rendere questi progetti vincenti è capacità di valorizzare i prodotti Made in Italy attraverso il rapporto tra impresa e consumatori. Obiettivo dei progetti dev’essere quello di dare lustro ai prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale.  Saranno presi in considerazione le ripercussioni positive sullo sviluppo e la promozione del territorio, così come la trasparenza per agevolare scelte di consumo consapevoli. CREA Nuova categoria che premia progetti che si distinguono per creatività e innovazione sia di prodotto che di metodo. La crisi economica e la concorrenza sempre più agguerrita generata da una maggiore apertura dei mercati ha reso necessario puntare su prodotti e processi innovativi in grado di aiutare l’azienda a produrre meglio, in modo più efficiente venendo in contro ad una domanda di mercato sempre più variegata ed eterogenea. Crea premia quelle imprese per cui l’imperativo è innovarsi. FARE RETE Si rivolge a progetti che rispondono alla parola d’ordine “partnership”. Prende in considerazione modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. Nel caso di start up non agricole, è necessario dimostrare il legame di rete con aziende agricole. La domanda di iscrizione dovrà essere sempre presentata insieme al titolare dell’impresa agricola con cui il progetto viene realizzato. IMPRESA 2.TERRA Categoria rivolta a progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione. Impresa 2. Terra premierà le giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana, coniugando tradizione e innovazione. WE GREEN Sostenibilità ambientale è la caratteristica fondamentale di questi progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile. Il ruolo dell’imprenditore diventa fondamentale per lo sviluppo della comunità e del territorio: nascono imprese più umane, dove l’agricoltura diventa un mezzo fondamentale per il benessere generale. We Green sono tutte quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e risparmiando i materiali attraverso processi innovativi a tutela dell’ambiente.