L’annata agonistica 2014-2015 è da poco conclusa ma il nuoto astigiano, nonostante la consueta pausa ferragostana, sembra non sia andato in vacanza. Sfruttando i pochi giorni di sosta tra una stagione e l’altra, i presidenti dei sodalizi astigiani Asti Nuoto e Junior Pentathlon Asti hanno dato vita, insieme ai rispettivi staff tecnici e direttivi, ad una serie di confronti e scambi di opinioni per pianificare il futuro degli sport acquatici della nostra provincia.  La conclusione di questo fitto dialogo, alla luce della concessione della gestione della piscina comunale al CSR fino al 2018 e con il fine di ottimizzare le risorse umane ed economiche, Asti Nuoto e Junior Pentathlon Asti si impegnano a portare avanti una concreta e profonda collaborazione iniziata della stagione passata con l’intento di offrire un servizio migliore agli associati e un contributo importante allo sport astigiano.  Per quanto riguarda l’area sportiva, nella stagione 2015-2016 che inizierà lunedì 7 settembre, l’attività di nuoto sarà di esclusiva competenza dell’Asti Nuoto mentre per l’attività multidisciplinare sarà la società presieduta da Luigi Giardullo ad aver l’esclusiva competenza. Per quanto concerne il coordinamento tecnico, l’attività del nuoto sarà gestita da Paolo Ruscello (attuale direttore tecnico del club di Giovanni Palumbo) che sarà affiancato da Lucian Bianco che curerà la preparazione tecnica mentre Catia Boncaldo si occuperà, in collaborazione con Ruscello e Bianco, del settore Esordienti.  L’accordo di collaborazione prevede che la gestione economica e amministrativa sarà di competenza dell’Asti Nuoto che si occuperà della raccolta di tutte le quote sociali e provvederà al tesseramento alla FIN degli atleti che fanno parte dei settori Esordienti A e Assoluti (categorie Ragazzi, Juniores, Cadetti e Seniores). L’AstiNuoto concorrerà alle spese dell’attività dello Junior Pentathlon con una parte degli introiti derivanti dalle quote associative.  Una svolta epocale, una mossa resa possibile dalla predisposizione verso questo importante passo mostrata dalle due società coinvolte e dalla comunione di intenti. L’AstiNuoto, malgrado la stagione appena archiviata fosse iniziata nel peggiore dei modi a causa della chiusura dell’impianto di via Gerbi, vuole tornare ad avere numeri consistenti, con un vivaio ricco, quasi sovraffollato, con l’auspicio che tra le corsie della vasca comunale cresca un campione del futuro, così che gli sforzi della dirigenza, dello staff e delle famiglie che hanno supportato l’attività in un inverno difficile come non mai non siano risultati vani, ma utili e necessari per ricostruire una solida base per il futuro.