La lista dell’area di centro-sinistra che candida Barbara Baino alla presidenza della Provincia di Asti si chiama “Insieme per la Provincia”. Nel programma si legge: “E’ nostra opinione che per guidare l’ente sarà indispensabile condividere con i comuni le future scelte strategiche. Ulteriore obiettivo da perseguire sarà quello di rappresentare e difendere il nostro territorio ai tavoli regionali e interprovinciali, da cui dipenderanno sviluppi fondamentali  per l’ente e per l’intero territorio. In sintesi, la parola chiave del nostro programma è condivisione”. In questa intervista Barbara Baino si racconta e spiega i motivi della sua candidatura. Perché ha scelto di candidarsi? “Alcuni sindaci mi hanno proposto la candidatura perché questa tornata elettorale è l’occasione giusta per dare voce ai piccoli comuni nel segno della continuità, dato che io sono al secondo mandato come sindaco di Mongardino e da due anni sono in consiglio provinciale”. Che ruolo può ancora ricoprire la Provincia dopo il suo graduale smantellamento? “Non è stata smantellata: direi piuttosto che è stata riclassificata ad “ente di secondo livello”. In questo modo i piccoli comuni hanno la possibilità di attingere fondi per la riqualificazione dell’ente. Ci sono stati dei problemi di bilancio all’inizio del 2014, ma ora ci sono risorse e tutti gli appalti sono stati assegnati, ad esempio quello dello sgombero delle strade in caso di una nevicata”. Perché i suoi colleghi sindaci dovrebbero votarla? “Perché io ho sempre avuto un carattere propositivo. Come sindaco di Mongardino, un comune piccolo, conosco e vivo le sue difficoltà, che sono le stesse degli altri comuni di piccole dimensioni”. U.G.