Domenica 25 giugno il Comune di Asti sarà interessato dal turno di ballottaggio per l’elezione diretta del sindaco, al quale sono stati ammessi Maurizio Rasero e Massimo Cerruti, che al primo turno hanno riportato il maggior numero di voti. Ne parliamo con Massimo Cerruti, candidato del Movimento 5 Stelle. Quali sono i primi 10 prevvedimenti che attuerà nei primi sei mesi del suo mandato? Faremo un sopralluogo presso tutti i quartieri e frazioni di Asti, che già stiamo facendo, per conoscere i problemi della gente. Opereremo un’analisi del bilancio per reperire denaro e anche questo lo stiamo facendo con il nostro futuro assessore già nominato. Faremo le prime azioni per il ripristino della  sicurezza. Vorremmo poi realizzare una città più ordinata, pulita, con la riapertura di negozi, esercizi e altri presidi, migliore illuminazione; dare un maggior peso politico al sindaco e  convocare un tavolo urgente; operare un censimento delle telecamere con una centrale unica operativa, dare un maggior prestigio alla polizia municipale. Campi nomani e profughi: qual è la sua posizione in merito? E’ favorele all’accoglienza? Il ripristino della legalità in merito a traffico merci, roghi e furti; una politica di vera integrazione reperendo fondi europei grazie alla nostra bravissima ed esperta assessora Giulia Piantadosi. Contenitori da recuperare: vecchio ospedale, caserma ex Colli di Felizzano, maternità, Enofila. Che progetti ha? Ex ospedale costruita parte recente in piazza e recupero parte vecchia; ex maternità in residenze anziani di livello e servizi comuni; enofila per i giovani: polo innovazioni, coworking, palestre. L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 23 giugno 2017.