cinquinellaE’ un messaggio forte quello che vuole lanciare il coreografo Walter Cinquinella della compagnia Experimenta che venerdì 28 marzo debutterà con il suo nuovo spettacolo Il Minotauro, nell’ambito del Festival Asti Danza. Sul palco del Teatro Giraudi infatti andrà in scena un progetto di teatro-danza contro l’omofobia e l’emarginazione del diverso che prende le mosse proprio dal mito greco. Ne parliamo proprio con Cinquinella ideatore, nonché protagonista dello spettacolo nel ruolo dell’essere mitologico metà uomo, metà toro. Come è nata l’idea di attualizzare questo mito, riproponendolo in una chiave attuale? Personalmente sono affascinato dalla mitologia in generale ed in particolare dalla figura del Minotauro, perché si tratta di un diverso, di un emarginato e quindi volevo rappresentarlo. Raccontarlo semplicemente, portando in scena il mito così com’è però non mi avrebbe permesso di lanciare nessun messaggio, per questo ho deciso di attualizzarlo e riflettendo ho collegato il Minotauro in quanto diverso al concetto di omofobia. Il mito si trasforma così in una sorta di mappa che ci guida attraverso un percorso preciso. Inoltre nella simbologia greca il toro rappresenta il potere, un potere a metà in questo casi ed è un concetto di fondamentale importanza rapportato proprio alla diversità e all’omofobia, che fanno considerare le persone a metà. Lo spettacolo verrà introdotto da Patrizio Onori, responsabile dell’Ufficio Nuovi Diritti della Cgil Asti. Da cosa è dettata questa particolare scelta? Entrabi siamo mossi dall’intenzione di far passare un messaggio chiaro e forte: non è possibile che in Italia, un Paese civile, non esista una legge che punisca l’omofobia. Dal 1 gennaio ad oggi sono state denunciate oltre 90 aggressioni ai diversi, e non è una situazione tollerabile. Bisogna parlare, informare, ed è per questo che allo spettacolo saranno presenti anche alcuni rappresentanti dell’Agedo (Associazione di genitori di omosessuali) con la quale stiamo pensando di instaurare una vera e propria collaborazione. Quali sono i progetti futuri della compagnia? Stiamo prendendo contatti per portare in giro Il Minotauro. Il 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia porteremo in scena lo spettacolo anche se non abbiamo ancora trovato una location. Siamo in trattative anche per una piccola tournée a Barcellona, ma far muovere una compagnia di 20 persone è costoso e non facile. Intanto ho in cantiere un altro progetto, la rappresentazione della Salomè di Shakespeare, nella quale non mancherà un messaggio sociale. Lo spettacolo si svolgerà al Piccolo teatro Giraudi di Asti il 28 marzo alle 21, il costo del biglietto è di 15 euro ed è consigliata la visione ad un pubblico adulto. Per I biglietti rivolgersi alla biglietteria del teatro Alfieri (telefono 0141.399057 – 399040) aperta da martedì a venerdì dalle 10 alle 17.