“L’ennesima aggressione avvenuta pochi giorni fa ai danni di un agente della Polizia Penitenziaria presso il Carcere di Quarto d’Asti è l’ennesimo risultato delle politiche scellerate dei Governi a guida Pd: oltre ad un problema di certezza della pena, amnistie e decreti svuota-carceri, il Governo ha lasciato sempre più soli chi opera all’interno delle carceri italiane, prima vera difesa per la prevenzione di attività criminali. E il caso del Carcere di Asti ne è un esempio: carcere di Alta Sicurezza in cui sono presenti persone condannate per associazione per delinquere e reati contro l’ordine pubblico (non certamente “ladri di galline”), con un organico numericamente non consono ad una struttura di questo tipo e in cui le aggressioni agli agenti della Polizia Penitenziaria sono sempre più frequenti. A seguito di un’analoga aggressione a danni di un agente avvenuta circa un anno fa, con altri esponenti della Lega feci visita al Carcere per parlare con gli agenti che lavorano al suo interno, i quali ci esposero le molteplici difficoltà ad operare nella struttura dovute alla grave carenza di personale, sia per quanto riguarda gli agenti, che le altre figure professionali che operano nell’istituto. Inoltre se si considera che ad un arrivo di 16 nuove unità nell’organico della struttura, seguirà invece un decremento di 18 unità dovuto a trasferimenti, pensionamenti ecc. a cui c’è da aggiungersi l’irrisolta carenza di sottufficiali (figura importantissima per un carcere come quello astigiano), si può facilmente intuire le linee politiche dei Governo di sinistra e la sua considerazione per il Carcere astigiano. È lampante come questa politica di “indulgenza” e “lassismo” verso i detenuti stia creando seri problemi alle strutture penitenziarie, problemi che si ripercuotono sull’incolumità di chi lavora al loro interno e di tutto il territorio circostante. Esprimiamo quindi la massima solidarietà agenti della Polizia Penitenziaria e di chi opera all’interno della struttura del Carcere di Asti in condizioni di forti difficoltà lavorativa”.
Marco Bona, Capogruppo della Lega in Comune di Asti.