Come tecnici del verde che operano in varie realtà comunali piemontesi e valdostane, siamo allibiti per quanto successo ai poveri ciliegi da fiore di Asti, città meravigliosa che non meritava un insulto del genere. Privare i cittadini della stupenda seppur breve fioritura di tali alberi, potati nel pieno della fioritura, è stata  un’azione che si poteva e doveva evitare. Ci chiediamo come sia possibile, nel momento in cui, specie in occasione di campagne elettorali, tutti sbandierano discorsi sull’ambiente, la qualità della vita, la sostenibilità ambientale, l’educazione dei giovani  al rispetto per l’ambiente e via discorrendo, che si tratti in modo così superficiale e per niente professionale il verde della propria città. Siamo ben lungi da una vera e non demagogica sensibilità e cultura ambientale, non si tiene in debito conto che la gestione del verde urbano deve essere affidata a Servizi e tecnici competenti che rivestono una professionalità specifica che non può essere improvvisata. Sta di fatto che i Servizi Giardini di alcune città vengono beffati, distrutti o comunque limitati nel proprio ruolo. Ci auguriamo che quanto successo non si ripeta. Alberto Vanzo

Agronomo
Delegato regionale dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini