“Ieri nella seduta della I Commissione si è esaminato il Disegno di Legge 162 in materia di esercizio associato delle funzioni degli enti locali. A seguito dell’opposizione fatta dal gruppo del PD, la Giunta regionale ha accolto il nostro emendamento che elimina dal testo la frase: “La Regione sancisce inoltre la soppressione delle comunità montane del Piemonte”.
La posizione originaria della Giunta regionale era dettata dalla volontà di inseguire i sentimenti dell’antipolitica montante. In realtà, invece che un risparmio, la soppressione delle Comunità Montane sarebbe stato un costo, perché al loro posto sarebbero nate molte associazioni più piccole tra Comuni, per esercitare insieme le proprie funzioni.
Noi, invece, puntiamo a far sì che i Comuni che appartengono alle Comunità Montane, se lo vogliono, possano decidere di rimanere dentro la Comunità Montana e conferire ad essa l’esercizio delle proprie funzioni amministrative. In questo modo potremo superare l’estrema frammentazione del nostro territorio in piccoli Comuni ed avere un unico soggetto, la Comunità Montana, che esercita per il territorio di un’intera valle le funzioni oggi suddivise tra molti Comuni.
Inoltre, il PD ha richiesto la convocazione urgente di una sessione straordinaria di Consiglio regionale relativamente al tema “Fondi europei per la montagna e macroregione alpina: quale futuro e opportunità per il Piemonte?”.
Angela Motta, Consigliere Regionale PD