ferrero“Giorgio Ferrero, il Segretario Provinciale del Pd astigiano, risultava incompatibile, secondo i termini dello Statuto del Pd Nazionale, sin dalla sua elezione alla carica di Assessore Regionale all’Agricoltura. Incompatibilità ribadita a inizio anno da una delibera dell’Assemblea del Pd Regionale che fissava a 90 giorni il limite temporale per rassegnare le dimissioni da una delle due cariche. Siamo orgogliosi di aver contribuito a determinare, con le nostre pressioni su questo caso, una risoluzione dell’incompatibilità in tempi decisamente più celeri e politicamente accettabili. Fabrizio Brignolo, invece, membro del CdA della Cassa di Risparmio di Asti, risulta incompatibile con la carica di Presidente della Provincia. Lo sapevamo, l’avevamo anche detto a più riprese all’interno del Pd astigiano, sia per l’ingresso in Banca, sia per l’elezione alla Presidenza della Provincia con l’allora sospetta incompatibilità. Quando abbiamo fatto notare l’inopportunità, quantomeno politica, di queste decisioni, ci accusarono di voler attaccare strumentalmente un “avversario” interno facendo polemiche correntizie mentre adesso, guarda un po’, ci ha pensato la magistratura a fare chiarezza. Il pronunciamento dei Giudici del Tribunale di Asti non sancisce semplicemente la decadenza della massima carica istituzionale della Provincia di Asti ma, a nostro avviso, ribadisce la stucchevole perseveranza degli attori di una politica incompatibile con il Pd: a far cadere a pezzi il teatro rischiano di essere proprio quei teatranti che, pur di non rimanere soli a recitare sul palco, sono persino disponibili a pagare il biglietto d’ingresso al proprio pubblico. Teniamo alle sorti del Pd e continueremo a lavorare ogni giorno per renderlo la casa di tutti e non il teatro di qualcuno”. Associazione Asti Possibile