“Dopo aver portato a termine il percorso anti-referendum, iniziato e sostenuto da tutti i partiti piemontesi nei decenni precedenti, arrivando ad eliminare la legge e quindi la consultazione referendaria stessa, ora il duo Sacchetto-Cota propone un nuovo testo di legge ancora più “liberalizzatore” sulla caccia. Ribadisco: come MoVimento 5 Stelle vogliamo che si rispetti la democrazia prima di tutto, dove la volontà della maggioranza diviene legge. Crediamo che le richieste del comitato referendario (meno specie cacciabili, divieto la domenica) fossero richieste di buon senso, che permettevano di mantenere l’attività venatoria e che pertanto fossero largamente maggioritarie. Ora questa direzione ostinata e contraria non può far altro che riaccendere le contrapposizioni”. Davide Bono, capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte