ANNA BOSIA“Abbiamo letto attentamente la risposta del sindaco e del Presidente di Albergo Etico in merito ai nostri dubbi sollevati sull’ “Accordo” relativo alla Palazzina comando della ex Caserma:  anche noi di Uniti per Asti siamo rimasti sorpresi dal tenore degli interventi. Ci ha sorpreso innanzi tutto il fatto che si sia cercato di cambiare argomento tirando in ballo “qualcuno a cui l’albergo etico da tanto fastidio…”. Potete stare tranquilli: noi sosteniamo da sempre tutto l’associazionismo che si impegna sui diversi fronti del sociale ed è bene notare che Asti può vantare molte associazioni di volontariato che si occupano del disagio sociale, dei disabili, dei detenuti, degli immigrati impegnandosi quotidianamente con un lavoro costante e silenzioso. L’attività svolta dal consigliere di Uniti per Asti con delega al volontariato Paolo Crivelli, che ha collaborato ad organizzare le „Piazze per la pace“ ne è la prova. Siamo altresì rimasti stupiti dalle risposte che sembrano elaborate da qualcuno che non ha letto la delibera, che in realtà non si fa il minimo cenno a progetti e studi di fattibilità in collaborazione tra diversi soggetti, bensì è un atto con cui l’amministrazione  prende atto della disponibilità dell’Associazione a gestire la struttura e si delibera un non precisato accordo per il recupero, il riuso e la gestione dell’immobile:  chiunque può vedere l’atto sul portale del Comune. Pur ribadendo che Uniti per Asti condivide l’impegno per il recupero della palazzina vuota ed apprezza l’attività dell’associazione dell’albergo etico per il ruolo che svolge nell’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro, resta una delibera dell’Amministrazione comunale che non trova riscontro nella normativa sulla gestione dei beni patrimoniali pubblici.  Se poi il sindaco, come ha dichiarato, riconosce che sia stata scritta male, allora sarà opportuno per la Giunta  revocarla e riproporla in termini chiari e trasparenti. Uniti per Asti ritiene di dare un contributo costruttivo all’Amministrazione, nonchè di fare un servizio alla città, alle associazioni e ai disabili, nel segnalare possibili anomalie sull’operato della Giunta e del Sindaco, affinchè non nascano problemi tali da impedire la realizzazione di progetti animati dalle migliori intenzioni”. Anna Bosia e Paolo Crivelli, Uniti per Asti