FABRIZIO BRIGNOLO“Quando mi sono insediato come Sindaco, lo stadio comunale era senza Certificato di Prevenzione Incendi e la Questura aveva inibito l’accesso al pubblico; analoga carenza riguardava la piscina comunale coperta e scoperta. Oggi lo stadio ha il certificato di prevenzione incendi e sta per  averlo anche la piscina scoperta (perché in collaborazione con i concessionari sono state fatte le opere necessarie), mentre sono già stati appaltati i lavori per la piscina coperta. In due anni abbiamo progettato, ottenuto il finanziamento e appaltato i lavori per la piscina coperta, la pista  e gli spogliatoi del campo di atletica leggera e per il palazzetto di via Gerbi: sono tempi che sembrano lunghi a chi lavora nel privato, ma che hanno del miracoloso per il sistema pubblico, purtroppo oberato da regole burocratiche eccessive. Certo, la piscina comunale coperta sarà per un po’ chiusa per poter realizzare i lavori ma le condizioni di vetustà raggiunte dall’impianto non consentono rinvii. In un mondo perfetto i lavori si farebbero a lotti nelle vacanze estive in modo da non interferire con le attività. Ma non siamo in un mondo perfetto: per le problematiche della burocrazia e per le tempistiche del finanziamento l’opera deve essere completata entro metà 2015 e si può iniziare solo una volta sbrigate le procedure: insomma non siamo in condizione di graduare la tempistica. Soffiare sul fuoco dell’inevitabile disagio delle famiglie non giova a nessuno, anzi dovremmo lavorare insieme per aiutarci reciprocamente a comprendere i problemi. A conferma dell’impegno straordinario della mia amministrazione per lo sport ricordo che siamo stati a Roma e stiamo sbloccando la pratica per non perdere i cinque milioni di euro di finanziamento per la costruzione del nuovo Palazzetto dello Sport e, che abbiamo trovato le risorse per rifare il campo del Palasanquirico (gli extra oneri di urbanizzazione dell’intervento sull’area Trony-Catering di corso Alesandria) e per ristrutturare e destinare a palestra la struttura di via Piero Micca – via Arò sotto il Belvedere. La richiesta a Luigi Giardullo e a tutte le società sportive è di valutare questi sforzi e questo cambio di passo, aiutandoci a portare tutti pazienza per i disagi che inevitabilmente accompagnano la fase dei lavori, che però sono necessari a ricostruire i presupposti per un servizio migliore”. Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti