parcheggi di scambio1“Non si risolve il problema dei parcheggi  con le aree di interscambio così come è la proposta dall’Amministrazione e se l’obiettivo è anche quello di ridurre  il traffico in città, crediamo che la soluzione proposta di lasciare l’auto in periferia e prendere il bus, non sia efficace. La vera questione è e rimane quella dei parcheggi in centro città , dove la gente ed i turisti in tutte le città vogliono arrivare, per visitarla,  fare shopping, prendere un caffè o un aperitivo o fare semplicemente una passeggiata nel centro storico. Serve una programmazione,  un piano parcheggi che sia veramente funzionale per la città e che risolva questo problema per  un periodo di tempo  medio lungo. Noi crediamo che una amministrazione debba ragionare partendo da questi presupposti per sviluppare un progetto credibile e sostenibile , discutere della sua la fattibilità con gli imprenditori locali  stabilendone da subito la gestione, abbandonando quindi posizioni di retroguardia per dare una dimensione  più moderna e funzionale alla città, pensando a soluzioni tampone e comunque provvisorie solo per fare fronte a situazioni di  emergenza. Noi della Confcommercio che non  facciamo sicuramente  parte del partito del non fare  abbiamo ben presenti  le difficoltà, in primis quelle per la reperibilità delle risorse, ma è proprio li che vanno concentrati gli sforzi e le sinergie, avendo la consapevolezza che sui progetti seri le risorse alla fine si riescono a trovare, cosi come hanno fatto altri, perché non è possibile che città  vicine a noi  nell’arco di un anno e mezzo  riescano a fare ciò che noi discutiamo da vent’anni, fermi alla fase progettuale . Sopra o sotto terra poco importa, non bocciamo a prescindere le idee o le soluzioni  e se può essere utile perché non ripartiamo da  uno degli ultimi progetti finito nel dimenticatoio o in qualche cassetto? Forse varrebbe la pena di riprenderlo. La città di Asti reclama da troppo tempo una soluzione adeguata che dobbiamo sforzarci di trovare e  se per poterla realizzare  dovessimo  far fronte a qualche temporaneo disagio, pazienza, ce ne faremo una ragione, sarà sempre meglio di dover  affrontare il disagio attuale  che non verrà sicuramente risolto con le aree di interscambio che,  per dirla tutta da parte di chi sente e vive  questo problema da troppo tempo,  non  aumenteranno  i  flussi turistici ne quelli  commerciali …. anzi!” Claudio Bruno, direttore Confcommercio Asti