“E’ già trascorso un mese e mezzo dalle dimissioni del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo Città di Asti. La preoccupazione per il futuro dell’importante struttura socio-assistenziale della città ci aveva suggerito di lanciare una raccolta firme, rivolta al Sindaco e alla Direzione Generale dell’Asl At , affinchè fossero adottati urgenti provvedimenti finalizzati al mantenimento della struttura stessa, degli ospiti  e dei dipendenti. Dopo un periodo di assordante silenzio era finalmente uscita la notizia che sarebbe stata nominata, come commissario, la consigliera Mariangela Cotto: una persona che di sicuro avrebbe avuto la competenza e l’esperienza per svolgere appieno il ruolo che le sarebbe stato affidato. E infatti Mariangela Cotto si è dimessa da consigliere comunale in dicembre. Tutti abbiamo pensato che la nomina sarebbe quindi stata effettuata di lì a poco. E invece…continua l’assordante silenzio del Sindaco nonostante le notizie ci dicano che la Regione ( con un parere della fine del dicembre scorso) ha definito “inconferibile” l’incarico alla Cotto. A parte il fatto che il Sindaco avrebbe potuto ( e crediamo anche dovuto) informare i cittadini della nota della Regione e della inconferibilità dell’incarico alla Cotto: lo avrebbero richiesto la correttezza nei confronti della consigliera dimissionaria, il semplice buon senso, la delicatezza del problema, la necessaria trasparenza delle decisioni che invece pare non toccare il nostro primo cittadino! Ciò che oggi riteniamo gravissimo però,  è il perdurare della situazione di non governo della Casa di Riposo Città di Asti, priva ormai del Consiglio di Amministrazione, del possibile Commissario e senza che qualcuno alzi un dito per risolvere il problema. Che cosa aspetta il Sindaco? Che la più grande struttura socio-assistenziale della Città vada definitivamente a rotoli per poi dire che non è stato possibile fare nulla? Ci pare di assistere davvero ad una puntata de “ Dilettanti allo sbaraglio”! Peccato che a farne le spese siano, ancora una volta, anziani e dipendenti! A fronte delle notizie di nomina del Commissario, ai primi di gennaio avevamo sospeso la raccolta firme: la riprenderemo da domani perché non possiamo permettere che un secolo di storia venga bruciato dall’insipienza di chi deve ( e può) decidere”. Angela Quaglia e Massimo Scogmamiglio per l’Osservatorio per la Sanità