“Il fondo nazionale destinato e vincolato ai trasporti è di 450 milioni di euro, oltre a questa cifra già importantissima la Regione si vedrà assegnare altri 150 milioni di fondi Fas , mentre non è ancora dato a sapere quanto la giunta Cota riterrà di impegnare nel proprio bilancio per sostenere il trasporto su gomma e ferroviario . Cifre importanti che serviranno per pagare i debiti pregressi che la Regione, le Provincie hanno accumulato con le aziende di settore, tutte in gravi difficoltà economiche, alcune hanno incominciato a non pagare più gli stipendi. Una quota dovrà essere necessariamente utilizzata per investimenti e programmi futuri guai a pensare che l’unico investimento produttivo e di interesse per la nostra regione sia l’alta velocità . Bene si farebbe nel rivedere alcune tratte ferroviarie troppo frettolosamente dismesse , i cosiddetti “ rami secchi “ . la Asti Alessandria Cavallermaggiore è una di queste, nella scelta di chiusura è stata determinante l’inagibilità della galleria GHERSI nei pressi di Alba , per rimetterla in sicurezza occorrerebbero una decina di milioni di euro. Cifre sicuramente importanti ma non impossibili da reperire per il ripristino di una linea indispensabile e strategica per tre Provincie , ma anche per i collegamenti verso la Lombardia e la Francia . La linea ferroviaria è tutta nel territorio piemontese, percorre Langhe, Monferrato e Roero , colline che storicamente condividono patrimoni naturali, paesaggistici, culturali, storici, tecnologici ed enogastronomici. Collega paesi importanti : Nizza Monferrato, Canelli, Santo Stefano Belbo, Costigliole, Neive, Barbaresco, Monticello d’Alba . Molti amministratori si sono più volte mobilitati per riaprire questa tratta , senza ottenere risposte . Occorre fare presto ,nell’immediato ci sono i progetti UNESCO e anche l’importante sfida dell’ expo Milano 2015 che sono importantissimi per tutta la comunità e la riapertura di questa tratta porterebbe benefici non solo ai territori interessati ma all’intero sistema turistico economico regionale”. Enrico Cavallero, consigliere comunale Costigliole d’Asti