elenaceste“Più di un mese fa, come tutti sappiamo, la madre costigliolese di quattro figli Elena Ceste è scomparsa da casa senza lasciare traccia. Tutti ormai conoscono ogni aspetto di questa vicenda. Ne parlano gli adulti, i bambini, ognuno  matura le proprie convinzioni sulla vita privata della donna,  anche quelle prive di fondatezza.  Commenti che potrebbero giungere alle orecchie dei figli della povera Elena  che,  non dimentichiamolo come è giusto che sia,  hanno sempre continuato la loro vita sociale e a frequentare le scuole.  Ma nel rispetto dei bambini, del marito e dei parenti  non dovrebbe forse prevalere il dovere morale del silenzio? Il dramma umano della famiglia deve essere anteposto al  teatrino messo in atto in questi giorni dalle televisioni e dai giornali che , come ormai risaputo, utilizzano queste notizie di cronaca come una palla che va colta al balzo per fare audience o per vendere qualche copia di giornale in più.

Se si vuole aiutare la famiglia e le forze preposte a ritrovarla si divulghino le foto , si facciano i dovuti appelli ma ci si fermi lì. Nessuno deve azzardarsi ad emettere sentenze e giudicare, soprattutto se le ipotesi si dovessero poi rivelare infondate.  Si faccia  scendere il silenzio su tutto  quel  che riguarda la sfera privata della povera mamma rispettandone ogni scelta . Il resto , per ora rappresenta solo un ipotesi, che deve essere affidata agli inquirenti che ne stanno seguendo con dovuta riservatezza e professionalità  le indagini”.

Enrico Cavallero –  Cons. comunale Costigliole