binari“Più volte in questi anni ho espresso la mia opinione sull’ importanza che riveste il sistema ferroviario nel nostro territorio. Un patrimonio economico enorme costituito da  un complesso di elementi  tecnologici  e strutturali  ancora utilizzabili ma  abbandonati  da tempo  all’incedere dell’incuria e del degrado. Doveroso considerare la sua nuova  utilità, motivata  dai forti interessi turistici e da una crescente richiesta di mobilità da parte dei cittadini. Da amministratore e da cittadino, ho ribadito più volte che, chi ha  responsabilità politiche, prendesse in seria considerazione questa ipotesi e si attivasse su tutti i tavoli e con ogni mezzo per una soluzione che prevedesse il ripristino delle linee ferroviarie, soppresse o abbandonate, a cominciare dalla Cuneo – Asti Alessandria – Cavallermaggiore. Di tempo se ne è perso parecchio, la querelle di questi giorni  vede  amministratori  sostenere  due  ipotesi: chi vede favorevolmente la riapertura delle tratte soppresse e chi invece sopporta fortemente l’ipotesi di una nuova pista ciclabile, da  disegnare  proprio dove fino a poco tempo fa, passavano  le tratte ferroviarie. La soluzione non appare ne semplice ne immediata , per questi motivi  sarebbe utile che ad esprimersi siano i cittadini, che sono poi i fruitori del servizio,  quello offerto dal sistema ferroviario o quello delle future piste ciclabili . Si dia corso  ad un sondaggio, dove ognuno si  possa esprimere  sulla validità delle  due proposte . L’obbiettivo è che si possa  mettere  la parola fine su una controversia  che sta assumendo sempre più le proporzioni del ridicolo, mentre crescono di giorno in giorno le  probabilità  di lasciare le cose come stanno .  Questa scelta segnerebbe  l’effimera vittoria del partito del “ non fare”   e una ennesima sconfitta politica che penalizzerebbe oltremodo, il territorio  e i suoi abitanti”. Enrico Alessandro Cavallero, Costigliole d’Asti