“Purtroppo l’attuale maggioranza Brignolo persiste nella volontà di modificare lo Statuto di Asti ad uso e consumo degli appetiti politici delle sue contrastanti componenti.
Segnalo però che è stato votato uno degli emendamenti che ho presentato e quindi sarà possibile per i consiglieri comunali visionare i curricula degli assessori nominati dal sindaco e pertanto sono riuscito a promuovere un principio di trasparenza.
Solo un altro emendamento è stato votato e cioè quello della Bosia che prevede che gli assessori possano sì essere in numero di nove ma senza modificare la spesa totale delle indennità che deve essere fissata per sette. Tale emendamento però non incide per forza sulle indennità di sindaco e assessori, in quanto in una giunta da nove dove 4 o più assessori sono pagati come part-time, le indennità rimarrebbero quelle di ora. Che il sindaco preferisca ora degli assessori non a tempo pieno per non avere decurtazioni di stipendio? Ops, creata la regola, scoperto l’inganno.
Faccio un esempio con numeri inventati per semplificare per entrambi i casi un capitolo di spesa di 80 soldi.
Giunta da 7 assessori più Sindaco
14 soldi per sindaco, 12 soldi per vicesindaco, 9 soldi per 6 assessori a tempo pieno
Totale 80 soldi.
Giunta da 9 assessori più Sindaco
14 soldi per sindaco, 12 soldi per vicesindaco, 9 soldi per 4 assessori a tempo pieno, 4,5 soldi per 4 assessori a tempo parziale
Totale 80 soldi.
Ora che la cosa si sa mi sa che non ci proveranno, così almeno si impegneranno finalmente sui temi cruciali della città come il lavoro o almeno si spera”.

Marcello Coppo, consigliere comunale Pdl