“Ieri in Commissione III, il Consiglio ha accolto a larga maggioranza le modifiche dei finanziamenti all’edilizia scolastica in recepimento del DL 179/2012, art. 11 comma 4 come convertito in l. 221/2012, che prevede il ricorso a finanziamenti di privati, previo trasferimento temporaneo della proprietà dell’immobile. 

Ovviamente i privati non faranno beneficenza, ma, in cambio dell’intervento edilizio, acquisiranno dal Comune immobili in disuso, a partire dalle vecchie scuole con varianti di destinazione d’uso a ciò che più loro aggrada.
Unico a sollevare il problema all’Assessore Cirio, ho affermato che sono sinceramente preoccupato per le Varianti Urbanistiche che verranno fatte dai Comuni per poter compiacere i privati in cambio di una nuova scuola.
In più se non dovesse bastare, immagino grandi gruppi edili marchiare i propri immobili e lentamente privatizzare gli ospedali. Il passo successivo sono banchi, lavagne, libri e, magari, uniformi scolastiche, sponsorizzate dalle multinazionali.
E’ inaccettabile vedere l’Italia diventare, legge dopo legge, il Terzo Mondo. Ovviamente l’alternativa non c’è: al momento i pochi soldi che ci sono sono bloccati dal Patto di Stabilità e le scuole piemontesi cadono letteralmente in testa agli alunni. Per questo, tra alunni morti e scuole “marchiate”, ho deciso di non partecipare al voto, aspettando l’Aula.
Sottoporrò la questione ai nostri parlamentari al più presto”.


Davide Bono – capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte