PALIO DI ASTI - PRIMA BATTERIA“Forse le novità introdotte al Palio dall’amministrazione Brignolo non verranno ricordate negli anni al pari di quella del 1861, anno in cui dopo quasi cinquecento anni di corsa alla lunga, si tornò a correre il Palio in tondo, o a quella del 1988, quando fu spostata la sede della corsa da Piazza Campo del Palio a Piazza Alfieri, ma di certo due novità che stravolgono la tradizione in due anni non sono da tutti”. E’ il commento di Pierluigi Dezzani, membro del Direttivo Provinciale della Lega Nord Asti. “Sono infatti serviti oltre cinquecento anni da quando nel XVI secolo comparve il “sendallo”, ovvero quello che comunemente è identificato come palio, per far sì che questo non fosse dipinto da un artista, ma che venisse realizzato stampando una foto di un dipinto del 1600. Quest’anno, per il secondo anno consecutivo, una novità che rompe con la tradizione: al posto di svelare i due palii durante la Stima, vuoi per leggerezze o per incapacità, questi sono stati resi pubblici oltre un mese prima del primo evento ufficiale dell’annata paliesca.
Chissà quali altre novità ci dobbiamo aspettare nei prossimi due anni che ancora restano da fare a Brignolo come Sindaco? – conclude Dezzani – Chissà se ci troveremo a correre il Palio il giorno di Ferragosto, senza tribune o con gli asini come ad Alba? Non ci resta che sperare che San Secondo ci assista”