“Nella vita non bisogna sempre lamentarsi, ma, quando c’è da riconoscere dei meriti, bisogna farlo.
Due anni fa, mi ero rammaricata, perché nel paese dove abito, Castelnuovo Calcea in provincia di Asti, continuava ad esserci un’indifferenza nei confronti delle persone che hanno difficoltà a muoversi, siano essi anziani oppure disabili.
Oggi, a distanza di un po’ di tempo, sono contenta di dire che le cose stanno lentamente cambiando.
Nell’edificio comunale è stato installato un montascale, quindi si può accedere ai vari uffici pubblici senza più problemi.
Nell’altra occasione avevo scritto che, quando ai primi d’agosto ci sono ai festeggiamenti patronali, tutti gli anni si invitava la popolazione a salire sull’antica torre per “gustare l’aperitivo ammirando il paesaggio”; anche quest’anno sul manifesto pubblicitario era riportata la stessa frase e si dimenticava che, per accedere alla torre, bisogna salire una lunga scalinata.
Domenica scorsa ho, quindi, avuto una piacevole sorpresa quando ho visto che il consueto rinfresco veniva offerto in un luogo accessibile a tutti.
Certo ci sono ancora cose da migliorare, ma questi elementi indicano si inizia a fare attenzione alle esigenze di ogni persona, forse più qui che in altri grandi centri abitati.
Sono, perciò, orgogliosa di affermare che finalmente, anche io, posso definire Castelnuovo il  “mio” paese e che sento di farne parte”.

Lettera firmata