GIORGIO GALVAGNO“Leggo sui giornali  che fra i “meriti “ che il sindaco  si attribuisce vi sarebbe il metodo da lui scelto per effettuare le “nomine” degli amministratori nei  vari enti  cittadini ( Asp, Consorzio rifiuti, Biblioteca, casa di riposo, ecc.). Il  sindaco infatti sostiene di aver confermato  ben 10 sui 17 amministratori nominati dal suo predecessore ( io) . La versione del sindaco è fantasiosa  e ingannevole, devo dissentire.  Infatti  il sindaco  prima ha  azzerato,  poi cambiato, nominato e rinominato   a piacer suo i vertici e i Consigli delle due uniche Aziende  a rilevanza economica  , Gaia e Asp ( quelle  con  indennità e gettoni, per intenderci)  Era  una sua facoltà , e lo ha fatto secondo la migliore tradizione partitocratica  e correntizia.  La conferma dell’Ing. Periale  in Gaia è  invece un atto pressoché  dovuto. Egli era stato  nominato dal sottoscritto ( senza suggerimenti politici)  per rimettere in sesto un’Azienda sull’orlo del fallimento ( ricordate?) Lo ha fatto  meritando  la stima e il riconoscimento di tutti .  Con il raddoppio  del numero dei consiglieri di amministrazione   di Gaia ( saliti da due a quattro) sarebbe stato veramente inspiegabile non confermarlo: non  sembra un grande merito ma un atto conseguente.  Quanto agli altri amministratori di Biblioteca e Casa di riposo la loro  conferma va attribuita  non ad  una improbabile  generosità  dell’ amministrazione  Brignolo  ma  al fatto che  gli attuali amministratori nominati  a suo tempo  dall’Amministrazione Galvagno  furono  scelti  al di fuori di ogni calcolo politico ma  solo  in base al   merito e alla  competenza come il lavoro ottimamente svolto ( a titolo completamente gratuito)  ha dimostrato.  Non confermarli sarebbe stato  controproducente per il sindaco stesso . In conclusione   il sindaco Brignolo  relativamente al problema  “ nomine”  ha agito secondo la sua convenienza politica:  ha  cambiato dove gli interessava cambiare e lasciato dove gli conveniva lasciare”. Giorgio Galvagno, già sindaco di Asti