“Leggo sui giornali che fra i “meriti “ che il sindaco si attribuisce vi sarebbe il metodo da lui scelto per effettuare le “nomine” degli amministratori nei vari enti cittadini ( Asp, Consorzio rifiuti, Biblioteca, casa di riposo, ecc.). Il sindaco infatti sostiene di aver confermato ben 10 sui 17 amministratori nominati dal suo predecessore ( io) . La versione del sindaco è fantasiosa e ingannevole, devo dissentire. Infatti il sindaco prima ha azzerato, poi cambiato, nominato e rinominato a piacer suo i vertici e i Consigli delle due uniche Aziende a rilevanza economica , Gaia e Asp ( quelle con indennità e gettoni, per intenderci) Era una sua facoltà , e lo ha fatto secondo la migliore tradizione partitocratica e correntizia. La conferma dell’Ing. Periale in Gaia è invece un atto pressoché dovuto. Egli era stato nominato dal sottoscritto ( senza suggerimenti politici) per rimettere in sesto un’Azienda sull’orlo del fallimento ( ricordate?) Lo ha fatto meritando la stima e il riconoscimento di tutti . Con il raddoppio del numero dei consiglieri di amministrazione di Gaia ( saliti da due a quattro) sarebbe stato veramente inspiegabile non confermarlo: non sembra un grande merito ma un atto conseguente. Quanto agli altri amministratori di Biblioteca e Casa di riposo la loro conferma va attribuita non ad una improbabile generosità dell’ amministrazione Brignolo ma al fatto che gli attuali amministratori nominati a suo tempo dall’Amministrazione Galvagno furono scelti al di fuori di ogni calcolo politico ma solo in base al merito e alla competenza come il lavoro ottimamente svolto ( a titolo completamente gratuito) ha dimostrato. Non confermarli sarebbe stato controproducente per il sindaco stesso . In conclusione il sindaco Brignolo relativamente al problema “ nomine” ha agito secondo la sua convenienza politica: ha cambiato dove gli interessava cambiare e lasciato dove gli conveniva lasciare”. Giorgio Galvagno, già sindaco di Asti