ucraina“Il Partito della Rifondazione Comunista della Federazione Provinciale di Asti, il circolo cittadino Camilla  Ravera e i Giovani Comunisti di Asti, vogliono denunciare il proprio sgomento per quello che sta succedendo in Ucraina. È sotto gli occhi di tutti come un governo ed un presidente, per quanto criticabili sotto molti aspetti ma  comunque legittimati da elezioni svoltesi sotto la supervisione dell’Ocse, siano stati spodestati da un colpo  di stato violento ed illegale perpetrato in prima linea da organizzazioni nazifasciste; questi gruppi e partiti   politici, che organizzano celebrazioni della divisione Galizia Waffen SS e hanno come riferimenti ideologici   criminali collaborazionisti dei nazisti come Stepan Bandera, hanno ricevuto l’incondizionato sostegno   delle istituzioni statunitensi ed europee, che hanno fin dal primo giorno delle proteste preso le difese   dell’opposizione al presidente Yanukovich.  Riteniamo gravissime le ingerenze occidentali, ma soprattutto siamo allibiti da come si voglia dipingere   come “democratica” una rivolta, nei fatti estremamente violenta, solo perché sostenitrice di una posizione   favorevole all’ingresso dell’Ucraina nella Nato e nell’Unione Europea.  Questo atteggiamento da parte di Bruxelles dimostra quale sia il suo concetto di democrazia, cioè   l’adesione supina ed incontrovertibile ai dettami del pensiero unico della Troika.  Denunciamo, inoltre, le violenze perpetrate dalle squadracce paramilitari nazifasciste nei confronti   dei militanti del Partito Comunista Ucraino e del suo leader Petro Symonenko, a cui inviamo la nostra   solidarietà, nonché alle popolazioni russe e russofone delle zone del sud-est, nonché nei riguardi di cittadini   ebrei e omosessuali.  Confidiamo che il governo della Federazione russa, ponendo da parte l’evasiva politica estera di sostanziale   partenariato con un’Occidente che della Russia vuol fare un’immensa colonia sotto l’egida dei mercati   di capitali privati e delle mode consumistiche, decida di tutelare con fermezza i diritti di sopravvivenza   e dignità dei propri connazionali delle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina, i cui diritti e le loro   libertà vengono messe in discussione dai “pacifici ragazzi di Euro-Maidan”, in particolar modo sostenendo   concretamente le legittime aspirazioni all’autodeterminazione nazionale dei russi di Crimea”. Marco Gambaudo,  segretario circolo Prc Asti “Ravera”,  Nicolò Ollino, segretario provinciale Prc Asti  e Davide Bella, Coordinatore Provinciale Giovani Comunisti Asti