“Abbiamo letto con stupore la presa di posizione del Pd astigiano nei confronti dell’Amministrazione provinciale uscente. Proprio il Pd, principale responsabile del disastro finanziario in cui è stato gettato il sistema degli Enti locali, si permette ora di imputare responsabilità ai sindaci ed ai loro rappresentanti che stanno cercando, faticosamente, di salvare il salvabile. Proprio il Pdaveva il presidente della provincia, il sindaco Fabrizio Brignolo, molto attento ad accumulare incarichi e poco ad evitare incompatibilità, il quale ha preferito  dedicarsi alla Banca piuttosto che alla Provincia,  oggi propone i soliti giochi di partito invece di preoccuparsi dei servizi che l’Ente non riesce più a garantire per una carenza ormai cronica di risorse. Il Pd, occupando da anni ogni livello politico ed istituzionale, dovrebbe semmai giustificare ai cittadini perché oggi lo Stato non trasferisca più le risorse per garantire almeno la sicurezza delle scuole secondarie e dei 1200 km di strade provinciali; Motta e Ferrero, esponenti del territorio a livello regionale, potrebbero spiegare perché sia stata così profondamente penalizzata – ancora una volta – la sola Provincia di Asti, condannandola al dissesto, e cosa essi abbiano concretamente fatto perché ciò non avvenisse. La Lega Nord, nel ringraziare gli amministratori dei 118 Comuni che hanno saputo fare squadra nel cercare ogni sinergia utile per il territorio astigiano ed i suoi cittadini, ritiene opportuno ricordare che il presidente ed i consiglieri provinciali hanno lavorato in spirito di servizio gratuitamente per il bene del territorio. La Lega Nord auspica che i partiti non vogliano compromettere gli sforzi dell’amministrazione uscente né trascurare la fiducia in essa riposta dall’Assemblea dei Sindaci e, nel riconoscere la più ampia libertà di coscienza ai propri sindaci e consiglieri comunali per individuare la prossima Amministrazione della Provincia, prende atto dell’ennesima dimostrazione di quell’impostazione centralista e di quelle vecchie logiche partitiche che animano il PD. P.S. Molti si chiederanno: “Ma le Province non erano state eliminate?”. Ormai sappiamo quanto valgano le promesse fatte da Renzi in campagna elettorale, la riforma costituzionale ‘venduta’ come taglio dei costi della politica, ben lungi dal far risparmiare alcunché di significativo, sarà semplicemente l’ultimo atto di un disegno volto a smantellare il sistema di autonomie locali, disegno portato avanti con perseveranza dai governi sostenuti dal Pd, anche per questo il prossimo 4 Dicembre voteremo NO al referendum costituzionale”: Andrea Giaccone, segretario provinciale Lega Nord Asti