“Se sarò eletto in Consiglio Comunale sarò impegnato ala massimo nel raccogliere le firme per questo referendum: l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti può avere una spinta decisiva da Asti.
Dopo il caso del tesoriere della Margherita Lusi e delle sue spese allegre coi soldi dei “rimborsi elettorali” ora scoppia il caso della Lega Nord e di Bossi a cui ristrutturano la villa a sua insaputa. Questi non ci possono stupire: dei 2,7 miliardi di Euro che i partiti hanno ricevuto dal 1994 come rimborsi elettorali, le spese dichiarate sono poco più di 700 milioni, quelle effettive persino meno. Dunque da qualche parte il resto dei soldi dei cittadini, 2 miliardi di Euro circa, doveva pure finire.
Nel 1993 con il referendum promosso dai Radicali gli italiani decisero per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti ma costoro con una legge truffa violarono l’esito del referendum reintroducendo il finanziamento sotto forma di “rimborsi elettorali”.
Il segretario di Radicali Italiani Mario Staderini ha annunciato una nuova mobilitazione radicale su questo tema: a partire da ottobre 2012, da quando cioè sarà possibile raccogliere le firme senza buttarle al macero, torneremo nelle strade con un nuovo referendum per abolire il finanziamento pubblico dei partiti mascherato da rimborsi elettorali.
La grande difficoltà nella raccolta firme per indire un referendum non sta tanto nella raccolta ma nel fatto che durante la raccolta delle firme deve essere presente un autenticatore. Sono in pochi, in Italia, ad avere la facoltà di autenticare le firme: i funzionari pubblici, i notai ed i consiglieri comunali. Considerando che un funzionario pubblico è disponibile, se è disponibile, solo nelle ore non lavorative, considerando che un notaio lo si deve pagare e bene e considerano che i consiglieri comunali sono membri di quei partiti a cui si vorrebbe togliere il finanziamento si capisce bene che la questione diventa complessa.
In questo quadro, ad Asti, ci sarebbe uno spiraglio ovvero avere un consigliere comunale militante radicale”

Salvatore Grizzanti