“Abbiamo letto nei giorni scorsi su un quotidiano nazionale il virgolettato di Esposito a proposito di una divisione di intenti tra i deputati M5S e i senatori. Niente di più falso. Il senatore Scibona è stato l’unico presente all’incontro con Cota e gli altri parlamentari in quanto unico disponibile ed ha firmato la lettera nella piena coscienza che poi si sarebbe scesi nel merito degli interventi  nell’analisi del testo alle Camere. L’unica opera su cui c’è pieno accordo è la necessaria copertura del Passante ferroviario. A seguire, per noi, le priorità sono le stazioni ferroviarie di Torino Dora e Zappata, la linea ferroviaria Torino-Orbassano, il prolungamento della metro 1 a Rivoli, il raddoppio della Chivasso-Ivrea (Letta dovrebbe dirci cosa intenda fare a proposito: inutile sarebbe finanziare l’acquisto delle motrici bimodali) e della Cuneo-Fossano. Siamo perplessi di fronte al porre come priorità la Novara-Malpensa, che secondo noi andrebbe affrontata una volta risolti i nodi di cui sopra. Inizi la Regione a mettere in servizio dei treni diretti Novara-Malpensa in coincidenza con l’arrivo a Novara dei regionali veloci, poi si valuterà in base all’utenza. Totalmente contrari siamo, invece, al tunnel sotto corso Grosseto, dal costo di 180 milioni di euro e con tutte le tremende conseguenze su viabilità e attività commerciali della zona, intervento che si potrebbe evitare con la realizzazione del semplice sottopassaggio tra le stazioni Dora Fs e Dora Gtt. Lo diciamo da anni, ma restiamo inascoltati. Toccherà salire sulle barricate”. Davide Bono, capogruppo M5S Piemonte, Vittorio Bertola, capogruppo M5S Torino, i  deputati Ivan Della Valle, Laura Castelli, Davide Crippa, Paolo Romano, Fabiana Dadone e i senatori Marco Scibona, Alberto Airola e Carlo Martelli