Davide Bono MoVimento 5 Stelle“Vorremmo fare chiarezza sulla questione delle autodichiarazioni dei Consiglieri che danno diritto a indennità di presenza di 122 euro giornalieri più rimborsi spese chilometrici di 0,5 euro/km, recentemente pubblicati dal Consiglio Regionale (http://www.cr.piemonte.it/trasparenza/rimborsi.htm dietro nostra pressione). La Provincia di Asti ha la fortuna di aver eletto le due Consigliere recordman nelle autodichiarazioni. Sia l’eletta del Pd, Angela Motta, con oltre 16 mila euro di rimborsi, che l’eletta del Pdl (ora Progett’Azione) con quasi 13 mila euro, guidano la graduatoria femminile e siedono nella parte alta della classifica. Eppure entrambe vantano uno stipendio ragguardevole di circa 5500 euro netti mensili base, a cui si devono aggiungere i gettoni e i rimborsi auto di tutte le presenze in Commissione e in Aula (in media una dozzina al mese per una stima di circa altri 2000 euro netti al mese), a cui hanno aggiunto questi altri 1.000-1500 euro mensili, per un totale di 8.500-9000 mila euro netti al mese. Se così non fosse, invito le colleghe a smentirmi pubblicando online le buste paga del 2011, esattamente come fanno i Consiglieri del MoVimento 5 Stelle al sito http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/calendario/trasparenza.html . Ricordo che non v’è nessun obbligo di autodichiarare la propria attività sul territorio, infatti sia io che altri colleghi abbiamo 0 euro di autodichiarazioni, ma non per questo non facciamo politica sul territorio. Anzi, come sanno i lettori,  i Consiglieri del MoVimento 5 Stelle si sono autoridotti lo stipendio a “soli” 2500 euro netti mensili, prendendo come riferimento il doppio dello stipendio medio degli Italiani, valore che riteniamo dovrebbe essere oggi la paga minima per tutti coloro i quali lavorano a pieno ritmo. Il MoVimento 5 Stelle non prende nemmanco i rimborsi elettorali, mentre i partiti di cui fanno parte questi Consiglieri sì: parliamo quindi di una doppia indebita percezione. Credo che i cittadini dei territori in cui girano le colleghe sarebbero contenti se entrambe restituissero le somme percepite alla Regione che, ricordo, sono pari ad almeno uno stipendio annuale di un operaio”. Davide Bono, capogruppo in Consiglio Regionale MoVimento 5 Stelle