“L’O.S. Nursind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, in riferimento alla comunicazione relativa alla riduzione dei posti letto nella Soc di Medicina B prodotta dalla Direzione Generale Asl At e pubblicata agli uffici di stampa territoriale per informare la cittadinanza, intende sottolineare e informare l’utenza che la carenza del personale all’interno dell’Azienda non è limitata a un posto vacante di Dirigente Medico. In verità tutto il comparto sanitario soffre già da almeno due anni di una grave carenza di personale, situazione aggravata dalle varie delibere regionali con tagli alla spesa e al personale, in particolare la recente DGR n° 7-5838 del 31/05/2013 che prevede il blocco totale delle assunzioni per gli anni 2013-2014 e 2015. Nello specifico già solo nelle Soc Medicina A e Medicina B si conta una carenza di 9 unità infermieristiche arrivando ad avere 45 infermieri invece di  54 come previsto dal DRG 157-3107. La situazione appena narrata è comunque analoga a tutte le Strutture Operative dell’Azienda tanto che il fabbisogno di personale infermieristico e ostetrico in tutti i reparti e servizi dell’Asl At risulta soddisfatto appena all’ 80% circa. Pertanto, ulteriori assenze metterebbero a rischio la chiusura di altri posti letto e anche le sedute operatorie sarebbero ridotte con gravi ripercussioni sulle liste d’attesa, cosicché la cittadinanza si vedrebbe costretta a spostarsi in altri ospedali per vedere soddisfatti i propri bisogni assistenziali. A conti fatti, tra infermieri e ostetriche mancano circa 50 unità in tutta l’Azienda tra aspettative, gravidanze, pensionamenti e mobilità; la quasi totalità del personale infermieristico ha raggiunto mediamente un totale di circa 150 ore di lavoro straordinario e, vista la dotazione organica, sarà impossibile recuperarle e/o richiederne il pagamento. Oltre al personale infermieristico, anche il personale di supporto OSS è decimato ai minimi termini. Pertanto, NurSind ritiene importante sottolineare che la chiusura dei posti letto non è da ascrivere soltanto alla mancanza per quanto grave di un solo medico ma alla continua riduzione del personale addetto all’assistenza. Appare quindi lecito pensare che, se anche l’Azienda Asl At riuscisse ad ottenere una deroga per assumere l’unità di dirigente medico mancante, rimarrebbe comunque impossibile riattivare i 12 posti letto vista la grave carenza del personale infermieristico che si perpetua da ormai due anni nonostante le ripetute segnalazioni eseguite da codesta O.S.. Qualora questo non avvenga, NurSind si vedrà costretta  a denunciare questa gravissima situazione presso le sedi competenti, situazione che vede esposti ormai da troppo tempo professionisti infermieri, ostetrici e cittadini a gravi rischi per la salute e il benessere individuale”. O.S. Nursind Asti