VIACAVALLA“Sabato 5 ottobre: svegli alle otto (ma non è sabato?) carichiamo tutti gli attrezzi sulla vecchia Panda e via verso via Cavalla: bisogna dare un ripulita e piantare i quattro ciliegi che il Comune ci ha fornito per sostituire le piante morte. Come sempre siamo i soliti quattro gatti (quattro di numero: Roberto, Paolo, Rosalba e Silvana) e ci coglie la disperazione quando vediamo il prato riservato ai bambini completamente coperto di cacche di cane; evidentemente non è chiaro che l’area di via Cavalla non è tutta per i cani! Per fortuna arrivano Kaludio, Romarjo  e Meless, tre alunni della scuola Savio che ci danno una grossa mano e tutti insieme riusciamo nella titanica impresa. Alla fine arriva anche Mario a scavare un po’ per piantare l’ultimo ciliegio e contiamo quattro sacchi pieni di escrementi e cicche, ma l’area è agibile, finalmente! Un grazie anche al piccolo Diego grande innaffiatore di ciliegi! Il pomeriggio è un crogiolo di emozioni e per raccontarvelo non trovo nulla di meglio che girovagare per l’area e riferirvi tutto quello che vedo. Ci sono i ragazzi di quinta della Savio che leggono brani tratti dal libro della mamma di Arrigoni, che parla di pace e fratellanza, ci sono le “note colorate” che cantano gioiosamente, i “bimbi svegli” danno un’anteprima del loro spettacolo “Antigone”, ci sono persino due assessori (Pasta e Vercelli) che raccolgono la  richiesta di intitolare l’area a Vittorio Arrigoni , c’è il cartello preparato dai bambini di quinta della Savio con le regole del parco, che viene scoperto e mostrato agli assessori presenti e tutto il folto pubblico, c’è lo splendido disegno che completa il retro del cartello e che rappresenta Vittorio Arrigoni per mano a un bambino palestinese realizzato da Serena e Valentina, due animatrici dell’oratorio di San Domenico, ci sono i disegni dei bambini della Savio in mostra sulla staccionata che separa l’area riservata ai cani, che parlano di pace e gioia, ci son tanti cagnolini che utilizzano lo spazio loro concesso (finalmente), ci sono tantissimi bambini che possono correre sul prato dell’area e che giocano guidati dagli splendidi animatori di San Domenico, ci sono i ragazzi di “Sandomenicasti” che distribuiscono a tutti le merende un po’offerte dalla cooperativa della Rava e della Fava e un po’ preparate dalle signore di San Domenico, c’è Massimo Pian del comitato che ci racconta come è nata l’area e come un comitato di cittadini sia riuscito a strappare questo pezzo di verde al cemento e agli interessi economici, un gruppo di maestre parlano in un angolo, come al solito di scuola e bambini, passano anche due consiglieri comunali: Angela Quaglia (che per i bambini è semplicemente la maestra Angela) e Giovanni Pensabene, c’è il sottofondo musicale del gruppo “Grattagatto” che crea un’atmosfera allegra e piacevole grazie alla bravura, all’ironia e alla simpatia dei pezzi che suona con  vera maestria, Paolo gira con la telecamera e riprende tutto, in tanti fotografano, Silvana e Roberto cercano di tenere tutto sotto controllo, ma naturalmente non ci riescono… Ma soprattutto (e lo ribadisco) ci sono tantissimi bambini che corrono, si divertono ridono e protestano quando i genitori li vogliono portare a casa. Nel cielo spunta un pallido sole che illumina la giornata e io penso che vedere tutti questi “uomini e donne di domani” che possono correre su un prato che fino a poche ore prima era imbrattato di escrementi e che non è diventato l’ennesimo palazzone grazie alla volontà dei cittadini, in una giornata che le previsioni davano come piovosa mi fa davvero sperare, anche solo per un attimo, che la cose possono  cambiare… o  no? P.S. Per i padroni dei cani: Per piacere fate usare ai vostri animali l’area a loro riservata, c’è posto per tutti”. Una maestra della scuola Savio