“Sono contrario ai provvedimenti recentemente adottati dal Comune di Torino e da alcuni Comuni della prima cintura che impediscono la circolazione nella Ztl cittadina agli autoveicoli alimentati a gasolio pre-euro4 e a benzina pre-euro2. Ritengo questi provvedimenti non solo inutili, ma anche dannosi. E’ evidente a tutti che non è impedendo il transito di qualche migliaio di auto in un fazzoletto di terra come la Ztl torinese o quella di poche altre città limitrofe che si può ridurre l’inquinamento strutturale dell’aria del Piemonte e della Pianura Padana, che dipende moltissimo da cause oro-geografiche oltre che climatiche, legate al ristagno dell’aria fredda in inverno, e metereologiche (alta pressione e mancanza di piogge). Le automobili in questione semplicemente faranno un giro più lungo, inquinando ancora di più. Inoltre, non mi pare saggio, in un periodo di grave crisi economica, svalutare ulteriormente le autovetture di proprietà e obbligare ad acquistare autoveicoli di nuova generazione che, infine, non risolvono il problema.  I filtri antiparticolato in dotazione alle nuove autovetture alimentate a gasolio, infatti,  non fanno altro che trattenere, quindi surriscaldare e frammentare le particelle di dimensioni elevate in particelle più piccole prima del rilascio. E’ chiaro quindi che l’utilizzo di tali filtri non fa scomparire il particolato ma lo rende solo più piccolo e non rilevabile dalle centraline oggi a disposizione a Torino; e ancora, questo microparticolato è direttamente inalabile in profondità fino a giungere nel torrente circolatorio e poter dare quindi adito a malformazioni, reazioni infiammatorie e degenerazioni tumorali. Ho pertanto presentato un Ordine del Giorno che chiede al Consiglio Regionale di esprimere contrarietà a tali provvedimenti e alla Giunta Regionale di impegnarsi a favorire nei futuri bandi la sostituzione dei propri bus euro0 e euro1 a gasolio con bus a metano e/o ibridi a benzina che producono molto meno particolato e sostanze inquinanti, nonchè lanciare un tavolo di coordinamento tra Regione ed Enti locali per attuare interventi veramente impattanti sulla qualità dell’aria: una seria  politica di implementazione del Trasporto Pubblico Locale, unitamente alla  riqualificazione energetica degli edifici – altra rilevante causa di inquinamento dell’aria – con rinnovamento degli impianti a ciclo combinato ed utilizzo di termo valvole per la contabilizzazione del calore, nonché la diffusione della infrastrutturazione elettrica per la diffusione di auto-motoveicoli ad alimentazione ibrida o elettrica”. Davide Bono  – Capogruppo in Consiglio Regionale MoVimento 5 Stelle